presenta il 110,6% tino al luglio e il 90,9 °/0 por tutto l’anno: per l’uscita rispettivamente il 94,1% tì 11 74>9%.
             All’entrata la guerra ha determinato una riduzione veramente gravo per le materie prime dell’ industria cartaria, come risulta dallo cifre sotto riportato: ne è risultato specialmente nei primi mesi in cui rimase interrotto l’arrivo di cellulosa dalla Germania, un timore assai diffuso che dovesse risultare presto deliciente la fornitura di carta in una fase in cui il consumo per i giornali è tanto cospicuo : nè derivò un rialzo assai sensibile nei prezzi della carta, malgrado la ridotta attività dell’industria libraria e una contrazione nella domanda da parte dell’ industria giornalistica mediante la diminuzione del numero delle pagine nei giornali.
                                1012    1013   1014    7musi 1013 7 mesi 1014 
«tracci vegetali . . . . Q.    31 786  30 042  42 994      20 346      35 887 
       » animali . . . . »     17 710  13 940  20 475       9 105      16 123 
        » mista. . . . . »     21 478  20 953  33 307      10 674      28 266 
cellulosa .                    832 812 861 023 750 907    486 236     464 703 
altra pastn di legno umida. »   3 620   6167   6150         2 504       3 810 
       )► »        secca . »   91 410  95 527  122 262     55 244      77 825 
            Per gli stracci vegetali il rallentamento è avvenuto specialmente nell’ importazione dalla Gorinania ; per la cellulosa, mentre si è mantenuta ampia la provenienza austriaca è molto rallentata e per qualche tempo interrotta la provenienza germanica così come sono scemati notevolmente gli arrivi di merce norvegese e romena : il complessivo movimento ha subito una grossa diminuzione nell’agosto e settembre e si è poi riattivato notevolmente in novembre e dicembre. Passando alla carta bianca o tinta in pasta, è continuata per l’importazione la tendenza al lieve gradualo incremento specialmente per la merce germanica: l’esportazione ha subito gravi falcidie specialmente dopo l’inizio della guerra — sopratutto per la carta rigata — per i minori invii in Argentina, Brasile ed altri paesi extrauropei. Por vari tipi piò fini l’esportazione sempre esigua ha subito quest’anno riduzioni, come riduzioni sensibili sono avvenute all’entrata, specialmente per la carta preparata per fotografia. Per la carta da involti si è ulteriormente accentuata la diminuzione che si delinca da vari anni nello spaccio all’estero, specialmente per quella di paglia e per quella grossa e ruvida ; per i cartoni — scarsamente prodotti dalla nostra industria — l’importazione è cresciuta anche quest’anno. Dopo lo scoppio della guerra è fortemente rallentato, sia all’entrata che all’uscita, il traffico dei prodotti dell’industria libraria.
            La categoria delle pelli presenta Mandamento seguente :
                  Bonn.-luglio agosto eottembre ottobre novoinbre dlcombre anno    
Importazione 1914 89 078       7101       3 167 5 353       5 353 6 669    116 720 
           » 1913 87 239       10 971     11473 13 011     14 938 15 304   151 835 
Esportazione 1914 50 563       2 057      5 221 3 293         924 1 829    63 887  
           » 1913 48 737       4 858      8 967 7 954       7 605 7 695    85 815