— 19 — cedente: per l’uscita il traffico si è mantenuto invece dal settembre In poi più rilevante che nel 1913. — Per il caffè, mentre sino al luglio gli arrivi in Italia continuavano il movimento ascensionale, distanziando il volume dell’anno precedente per circa 11 500 quintali, nei cinque mesi successivi l’importazione ha subito un certo ristagno così che la cifra annua segna un deficit di quasi 5000 quintali (Q. 281 972; 280 593; 270 208): il rallentamento negli arrivi 0 essenzialmente dovuto alla chiusura del porto di Trieste, porto che dirige tanta parte dell’importazione del calle nel Mediterraneo: sono pertanto sorti o accresciuti speciali enti per organizzare direttamente questa importazione. — Un’ importanza tutta speciale acquista quest’anno il commercio con l’estero dello zucchero: l’importazione, poco rilevante, ò ancora diminuita, mentre l’esportazione per la prima volta ha raggiunto una certa consistenza per lo zucchero raffinato (Q. 298 793; 10 291; 504): alla fine di luglio questo traffico giù presentava un certo volume (Q. Gl 177) ma il grosso del movimento si è svolto nei mesi successivi: l’industria italiana si è adunque valsa dell’autorizzazione avuta dal Governo e della favorevole congiuntura determinata dalla guerra per alleggerire il proprio grosso stock mediante un cospicuo invio all’estero, riguardo al quale mancano ancora elementi sulla distribuzione per paesi. — L’importazione di cacao sia in grani che infranto o in pasta sino al luglio accennava a riprendere la posizione perduta nel 1913, ma poi le difficoltà dei trasporti hanno fatto chiudere l’anno con una nuova deficienza rispettivamente a danno specialmente della provenienza dal Brasile e dalla Svizzera. Durante gli ultimi mesi è molto diminuita l’importazione di cioccolatta svizzera. — Per il tabacco v’ha forte diminuzione sia per l’entrata della materia prima che per l’uscita di articoli fabbricati. Per la terza categoria — prodotti chimici, generi medicinali, resine e profumerie — si ha il seguente movimento mensile (valore in migliaia di lire): genn.-lnglio agosto settembre ottobre novembre dicembre anno Importazione 1914 86 808 6 264 2 773 5 017 6 713 7 259 114 833 » 1913 91076 9S15 12 335 11 831 9617 13 091 147 165 Esportazione 1914 54 667 3 452 4 775 6 541 6 447 7 498 83 379 » 1913 45 792 6 319 5 998 6 007 6 685 7 584 78 378 La guerra ha ridotto considerevolmente il movimento nel suo valore complessivo per le entrate: ha meno influito sulle uscite. Il gruppo delle materie concimanti presenta una diminuzione assai sensibile nell’importazione specialmente per il nitrato di soda, il solfato di ammonio, le scorie Thomas: una diminuzione grave è segnata anche pel solfato di rame, grave poiché la scarsa disponibilità del metallo non consente di rimediarvi mediante la produzione'interna.