— 22 — La categoria del cotone ha subito gravissime falcidie per effetto della guerra: genn.-luglio agosto settembre ottobre norembro dicembre anno Importazione 1914 274 556 17 847 13141 11 408 17 222 29 350 303 523 » 1913 243 631 23 936 20S27 23 627 36 859 40542 389422 Esportazione 1914 140 249 6 514 8 854 11 539 13 419 21 679 202 255 » 1913 136241 22 904 21513 24072 23 892 27 776 256398 Mentre l’importazione totale si è ridotta al 93 °/0 del volume dell’anno precedente l’esportazione è scesa al 79 °/0 : la prima riduzione è dovuta ai minori arrivi di materia prima ed è andata attenuandosi alquanto negli ultimi mesi con la ripresa del traffico marittimo; la riduzione dell’esportazione, specialmente per alcune categorie di tessuti, è stata enorme nell’agosto-settembre anche per effetto di interpretazioni restrittive dei divieti ed è poi andata alquanto attenuandosi nel novembre-dicembre malgrado l’estensione della guerra al Levante. Per il cotone in bioccoli o in mussa si ha l’andamento seguente: genn.-luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre nnno Import. 1914 Q. 1448 481 94 341 69 771 48 673 89 303 156 131 1 906700 > 1913 1 258011 125 059 102 916 119 666 197 25 7 215 899 2 018 808 Nella prima parte dell’anno alla migliorata posizione dell’industria corrispondeva un’attivissima ripresa dell’introduzione di materia prima tanto che alla fine di luglio la quantità introdotta nel 1914 era pari ai 115 °/0 di quella giunta nel 1913: poi, con le gravissime difficoltà nei rapporti marittimi e con gli intoppi non meno gravi pei rapporti creditizi, lungo i primi mesi della grave crisi gli arrivi subirono una fortissima diminuzione: il movimento si riattivò poi negli ultimi mesi dell’anno, favorito anche dall’enorme diminuzione nei prezzi; tuttavia la quantità importata nell’intero anno 1914 rappresenta solo il 94,3 °/0 d* quella introdotta nel 1913. La diminuzione è avvenuta principalmente a danno della merce americana (Q. 12G1722 ; 1483 388; 1 724 339) mentre l’introduzione di cotone egiziano ò presso che pari a quella del 1913 e per il cotone indiano si registra un nuovo fortissimo progresso (Q. 495 151 ; 352 250 ; 301 602). — Un regresso sensibile si ha in generale nella non rilevante importazione di manufatti a danno dei due principali fornitori, la Germania e l’Inghilterra: le diminuzioni più sensibili si notano pei cucirini, per i tessuti stampati lisci, per i pizzi chimici, i tulli ricamati, i velluti fini, le maglie. Assai più grave ò il regresso che la guerra ha determinato nella esportazione. Presentiamo qui appresso cifre indicanti in quintali i filati e i tessuti esportati nell’ ultimo triennio.1 1 Bollettino della Cotoniera, gennaio, 1915. dì