185 gheggiato nelle concessioni economiche consentendo aumenti di mercedi e di compensi per lavori supplementari, aumenti graduati secondo l’altezza dei noli quando tuli noli superano un dato livello ritenuto normale: qualche concessione venne fatta por la durata della guerra; e in fine veuue dichiarata obbligatoria l’assicurazione contro i rischi di guerra a carico dogli armatori per le navigazioni pericolose, in misura doppia del limite massimo stabilito dalla legge sugli infortuni; in vista di tale assicurazione la commissione determini) che gli armatori costituiscano presso il Consorzio portuale genovese, mediante contributi proporzionali alle mercedi pagate, un « fondo di previdenza destinato ad aggiungere una nuova sorgente di indennità ai sinistri causati dai rischi di guerra ». Molti scioperi scoppiarono nelle industrie tessili ; in numerosi stabilimenti serici gli operai ottennero il ripristino delle mercedi anteriori alla guerra europea; un vasto sciopero scoppiò tra la fine di settembre e i primi di ottobre in molti stabilimenti cotonieri situati in 15 cornimi dell’Alto Milanese, con la partecipuzioue di vario migliaia di lavoratori: vennero accordate migliorìe nelle mercedi ; scioperi nell’industria cotoniera scoppiarono anche in altre plaghe: un notevole sciopero nell’ industria laniera scoppiò nel settembre a Biella e dintorni per ottenere il pareggianienfo con lo mercedi vigenti nellu valle Strona: riuscì pienamente vittorioso; altri scioperi lnnieri a Torino od altrove riuscirono pure favorevoli alle maestranze. Sono stati numerosi anche gli scioperi nelle industrie metallurgiche e meccaniche a complemento degli accordi pacifici: grave uno sciopero scoppiato in un contro ligure nell’autunno nella grande meccanica in stabilimenti addetti alla preparazione di materiale militare: notevoli i conflitti scoppiati a Broscia e dintorni presso varie ditte che non avevano concesse le migliorìe accordate da altre. Qualche movimento importante è registrato anche nelle industrie delle pelli e calzature : è fra gli altri riuscito vittorioso quello che comprese le varie categorie dei lavoratori in pellami nel cospicuo centro di S. Croco sull’Arno. Sono state piuttosto ristrette le lotte agrarie, senza particolare importanza : movimenti di braccianti scoppiarono nella primavera in molti centri della Louiollina conseguendo rialzi di mercedi ; riuscirono anche vittoriose le agitazioni seoppiate nel Cremasco in occasione della rinnovazione dei patti colonici. Questa assenza di lotte agrarie è naturalmente determinata dalla guerra e dalle innovazioni da questa portate, al movimento operaio: essa poggia anche sulla proroga dei contratti agrari commentata in altra parte del volume. La pace rurale dominata nel 1915 è tanto più notevole in quanto,