rigorosamente sotto il controllo del governo, a fine di assicurare le disponibilità per la preparazione degli indumenti militari. A Londra l’ultima asta fu tenuta nel marzo e subito dopo fu organizzato in maniera assai rigorosa l’intervento dello Stato; successivamente furono fatte requisizioni e accertamenti delle disponibilità, posti vincoli alle vendite e adottate nuche misure per ridurre il -consumo di lana, principalmente mediante la riduzione obbligatoria dell’orario di lavoro negli stabilimenti lanieri, e fu poscia stabilita una graduatoria negli impieghi della lana: per ultimo fu organizzato un comitato di controllo sull’industria, composto specialmente di elementi industriali: accenni vari furono fatti e schemi formulali per la produzione di ¡ceree tipica per uso civile e per l’introduzione del razionamento. Regimi di controllo furono introdotti anche in altri jtaesi e molto dell’approvvigionamento sui grandi mercati di origine è curato più o meno direttamente dai governi: la produzione australiana, neozelandese e indiana è servita essenzialmente all’Inghilterra: esportazioni enormi sono avvenute dall’Argentina, dirette principalmente agli Stati Uniti: una buona corrente di lane argentine ha approvvigionato l'Italia. Data questa configurazione di commercio, la formazione lei prezzi ò irregolare e parziale: notiamo che sul mercato argentino, nell’inverno 1010-17, il prezzo medio delle varie qualità fu di cents 29.G la libbra, pari a circa il doppio del prezzo vigente nel 1912 (cents 15.4); le quotazioni di Bradford per i pettinati o i filati segnano sensibili aumenti rispetto al 191(5. In Italia la tosa è stata intieramente requisita dallo Stato: essa, secondo i rilievi dell’Associazione laniera, ammonta a tona. 11 3S2 di lana sudicia naturale (resa in lavato del 00 °/# circa), produzione ili poco superiore alla metà della normale anteriore alla guerra: la grande differenza derivada una forte diminuzione nel numero degli ovini per i bisogni annonari e dalla probabile vendita di una notevole parte della produzione prima della requisizione. Il decreto del 28 maggio stabili i prezzi massimi di requisizione per le lane della tosa 19L7 (baso lana saltata) in misure varianti da L. 7 a L. 9 il Kg. secoudo le regioni e le qualità, prezzi che si affermano superiori al doppio di quelli vigenti nel 1913. (Relazione A. l)e Benedetti alla Commissione dei valori doganali). Le lane importate segnano sul nostro mercato rialzi enormi : mancando quotazioni relative alle maggiori provenienze notiamo solo, a titolo di esempio, che per la lana lavata di Bengasi a Genova vigeva nel dicembre 191(5 la quotazione di L. 700-725 il quintale e nel dicembre 1917 di L. 1875-1900: analogamente perla lana lavata di Albania la quotazione è passata da L. 550-500 a 1250-1275. Per la vampa il mercato nazionale è stato intonato lungo l’anno al più deciso rialzo, malgrado i freni posti all’esportazione, essendo vasto il consumo militare così di tessuti come di cordami: lungo il