85 — di produzione è sensibilmente aumentato. Sul mercato americano, dopo la breve fase di debolezza dell’autunno 1910, la tendenza si è svolta sostenuta lungo tutto l’anno 11*17, portando via via il prezzo per barile del Pennsylvania grezzo sino a dollari 3.75 nel dicembre, al di sopra del massimo di 3.70 sinora ricordato, registrato nel 1877. 11 sostegno si presenta naturalmente anche nei mercati importatori: C08Ì in Inghilterra il water white ò salito da scell. 1.2 deu. */.. nel gennaio a scell. 1.8 deu. */a per 8 libbre nel dicembre: in Italia il raffinato inglese, marca ltoyal Gii, era quotato per cassetta di Kg. 29.200 a L. 32.20 nel dicembre 11*17 contro 10.70 nel dicembre 1910 e L. 10 nel dicembre 1915: data la scarsità nelle disponibilità eie difficoltà negli arrivi, severe misure sono state adottato per ridurre i consumi ritenuti non indispensabili. Per lo zolfo, la produzione italiana è in gravissima diminuzione per le circostanze più volte ricordate in questi annuari; non si hanno notizie statistiche intorno alla produzione americana, la quale però ha alimentata un’esportazione di tomi, metriche 155 280 contro 130 821 nel 1910 e 37 809 nel 1915: la produzione giapponese sembra sia ulteriormente cresciuta, così da raggiungere circa l(l(* 000 tona, metriche e da alimentare una buona esportazione (T. in. 83 910). Dalla forte domanda anche per usi militari i prezzi sono in lialzo: la quotazione americana per lo zolfo raffinato in pani, espressa in franchi-oro per quintale (Ist. int. di agr.), da una media «li Fr. 24.51 in gennaio ò salita fino a Fr. 45.81 in agosto e poi rimasta stazionaria: in Inghilterra la analoga quotazione analogamente tradotta, dopo essere salita nella media mensile da 50.10 in gennaio a 79.10 in aprile, è discesa in giugno a 52.11, cifra rimasta poi invariata: queste singolari vicende dipendono però anche dai cambi prima fluttuanti e poi stabiliti dai noti accordi internazionali. In Italia enormi aumenti sono stati apportati nei prezzi, essendosi introdotto e poi modificato il calmiere governativo nel marzo, nel luglio e nel settembre, di guisa che il prèzzo per tona, è via via salito da L. 200, a 250, a 354 e a 425. Per il coione l’anno 1917 è segnalato da una situazione estrema mente «liffloile per la esiguità delle disponibilità in confronto col consumo assai crescente per i bisogni di guerra : ad accentuare le (litlìcoltà si aggiunsero gli ostacoli ai trasporti. Alla gravità delle condizioni risultante dalla esiguità del raccolto 1910 si aggiunsero poi le apprensioni per i risultati della campagna 1910-17. Questa, nel paese principale produttore, si ò svolta riguardo a una superficie piuttosto ristretta, con insufficiente impiego di concilili e con irregolarità nelle lavorazioni, essendo molti negri emigrati nel settentrione, attratti dalle migliori mercedi : danni gravi recarono anche gli insetti e le irregolarità meteoriche; il risultato della campagna ò pertanto stato piuttosto esiguo. L’Istituto internazionale di agricoltura segna nella