— IX — ,m andamento languido al movimento degli affari molto hanno contribuito le incertezze sull’assetto politico degli Stati, sulla ripresa dei rapporti economici internazionali, sulla rimozione dei vincoli, della « bardatura di guerra » interna e interalleata, sulla circolazione monetaria, sul riassetto finanziario, sul regime doganale, sai rapporti fra classe industriale e classe operaia. Oosì, nel nostro come negli altri paesi belligeranti e neutrali, l’ultima parte dell’anno 1918 e la prima del 1919 sono state segnalate prevalentemente da un senso di disorientamento nel giro degli affari e dal perdurare di molti attriti ed ostacoli alle attività economiche. Fattore non nltimo di questa incertezza nell’assetto economico e sociale è il proseguire della inflazione cartacea, che rende instabile il livello generale dei prezzi e dei cambi e produce effetti esiziali, dal punto di vista collettivo, nella distribuzione della ricchezza. L’inflazione cartacea è stato elemento massimo nel variare il riparto delle fortune, colla vasta formazione di < unearned inere-ment« », provocando un largo indebolimento in moltissime posizioni singole e un gran rafforzamento di poche altre : ha significato — secondo la terminQlogia del Pareti — il trionfo degli « speculate urs » e la sconfitta dei « rentiers », trionfo e sconfitta che segnano indebolimonto di forze coesive e costituiscono, così, grave fattore di instabilità sociale. In un precedente volume, abbiamo segnalato lo sforzo pel graduale 1 ritorno alla buona moneta quale essenziale ed iniziale compito del dopo-guerra dal 1 La deflazione monetaria deve «volgerei gradualmente in relazione agli effetti economico-eociali, che a