— 30 — LE CONSEGUENZE ECONOMICHE della guerra. (Saggio critico sull'opera del Keynes (1>). L'opera a cui ci accingiamo è indubbiamente ardua stante che il libro di cui vogliamo' occuparci ha riempito il mondo del suo frastuono suscitando fra le genti degli osanna al suo autore. Libro lettissimo e commentato dalle più varie fonti, ha dato origine a miriadi di articoli nonché ha ispirato programmi di governo e propositi di statisti in gestazione, libro che discorre di argomenti già trattati in precedenza e che sono quindi vagliati, ponderati, e sfruttati, talché poco o nulla resta a dire di originale e di diverso, salvo a non voler assumere un atteggiamento ferocemente critico che altri potrà chiamare baldanzoso, e guardare il problema con una lente diversa di quella che ci offre la scienza ufficiale colle consuete concezioni, ormai avulse dalla realtà effettuale che si elabora nel mondo e fra gli uomini vivi e non fra quei fantasmi che hanno parvenza di uomini e che si agitano nel mondo mentale degli scienziati di professione. In tal caso ci è necessario che la benevolenza del lettore sorregga il nostro tentativo giustificato d'altronde dal bisogno di trovare una riva ed un approdo per l'umanità sbattuta dai marosi di questo concitato periodo. E come prima prova di presunzione cominciamo col cambiare il titolo di questo scritto chiamandolo « le conseguenze economiche della guerra » anziché della pace, e ciò a ragion veduta e non per fare una questione di parole che sarebbe una stoltezza. Infatti il voler parlare delle conseguenze economiche della pace (Leggi di Versailles) significa mettere come presupposto della nostra discussione (presupposto che nella nostra mente irretisce la facoltà del ragiofiamento) la pace di (1) Keynes: » Le conseguenze economiche della pace ». La traduzione è edita dalla Casa Treves.