— 41 — rebbe si istituisse una imposta da servire esclusivamente alla riduzione della circolazione cartacea, essa sarebbe secondo l'autore una imposta senza contribuenti stante che avvenendo il prelevamento in ragione proporzionale alla ricchezza d'ogni individuo, coll'aumento in -riore d'ogni bene si verrebbe ad annullare l'effetto della diminuzione in quantità. Senonchè ci domandiamo quale è l'effetto economico che si viene ad ottenere con questa diminuzione in quantità di moneta? Dato che il potere d'acquisto resta invariato per ogni individuo, ma varia solamente la quantità di banconote ch'esso dà in cambio della stessa quantità di prodotti che acquistava prima, a noi sembra proprio inutile creare la nuova imposta che richiede nuovo personale e quindi nuovi stipendi. Non bisogna dimenticare l'origine e la funzione della moneta che è quella di agevolare il fenomeno economico dello scambio dei prodotti. Aver cura che l'indice monetario non subisca oscillazioni frequenti è conveniente perchè ciò causerebbe perdite economiche, ina volersi osti-nare a voler riportare la nuova posizione relativamente stabile di questo indice, alla posizione passata, è voler sprecare fatica ed ottenere uno svantaggio. Abbiamo detto relativamente stabile e con ragione, giacché il fatto che i prezzi di alcuni fattori della produzione (lavoro) non si sono stabilizzati, vuol dire ch'essi tendono verso quella nuova posizione che in ogni modo si è determinata e si è affermata nei nuovi rapporti creditizi. Le rendite che si possono determinare coli'inflazione monetaria si manifestano e persistono solamente agli inizi del fenomeno, dopo, quando tutti i rapporti vengono ad assumere la nuova fisionomia, esse scompaiono e nei vasi comunicanti il liquido si viene a disporre alla medesima altezza relativa. È vero, ci si potrà obbiettare, clic l'inflazione monetaria determina e rende possibile la permanenza della parassitaria speculazione al rialzo. Infatti la facilità del denaro dà una maggiore disponibilità di credito e quindi la. possibilità d'incetta che monopolizzando le varie merci scompiglia il mercato, assorbe il prodotto e regola il prezzo di esso vendendolo a piccole dosi. E questo infatti è vero ; ma in tal caso il fenomeno noti è piò esclusivamente economico, esso diventa anche politico, diremo di più, diventa prevalentemente politico con sostrato economico. Infatti lo Stato diminuendo le banconote non viene di necessità a diminuire la facilità del credito, che dipende da un elemento estraneo