imissima si lia per i vaglia cambiari la cui emissione lui raggiamo milioni 4 904 nel 1919, 3 767 nel 1918 e 2 953 nel 1917: per tali vaglia l’importo medio da L. 4 972 nel 1918 è salito a 6 140 nel 1919: la'durata media in circolazione si è mantenuta in giorni 10. — Per il Banco di Sicilia l’emissione dei titoli apodissari è cresciuta da milioni 192.5 nel 1910, a 345.3 nel 1917, a 396.9 nel 1918 e a 480.2 nel 1919, e quella dei vaglia cambiari da 690.1, a 835.9, a 1130.0 e a 1240.5; fra il 1918 e il 1919 l’importo medio per i primi è cresciuto da L. 1 712 a 2 170 per i primi c da 4 033 a 4 325 per i secondi; la durata media per i titoli apodissari è stata di 54 giorni come nel 1918 mentre pei vaglia cambiari è cresciuta da 13 a 15 giorni.
    I depositi in conto corrente fruttifero hanno subito una diminuzione sensibile, la quale è avvenuta lungo il secondo semestre, in relazione alle ricordate condizioni economiche, e specialmente nel dicembre: quest’ultiiua riduzione deve attribuirsi alle operazioni preliminari per il prestito nazionale essendo in tale mese già ammessi versamenti anticipati. Le cifre seguenti indicano in milioni l’entità dei depositi fruttiferi in line d’anno.
         »          dio. 1010 die. loia die. 1817 die. 1U1C die. 1015 die. 1014 
l'.an cu d’Italia   562.7       037.5     516.6     334.1     420.1       288.3 
Banco    di Napoli  116.3       125.0     130.0     72.6      88.4         72.6 
Banco    di Sicilia 47.1        39.7      38.2      25.8      49.9         28.1 
    La giacenza nel conto corrente dello Stato per la tesoreria provinciale (Banca d’Italia) ha subito anche nel 1919 grandissimo oscillazioni, iu relazione al vario presentarsi degli esborsi e delle operazioni di finanza straordinaria, passando da un credito massimo del Tesoro di milioni 463.6 al 30 novembre a un debito massimo di 488.5 al 20 luglio: la giacenza media di milioni 34.5 ò molto inferiore al livello prevalente negli ultimi anni di pace. Alla flue dell’anno si aveva una detìeenza di milioni 211.0; la quale gravava sulla circolazione bancaria propria, assorbendo riserva, sebbene rappresentasse un debito di tesoreria. Indichiamo qui appresso in milioni la giacenza in' tale conto corrente alla fine di ogni mese :
gennaio  118.3 maggio 234.9 settembre 135.1 
febbraio 230.8 giugno 26.9   ottobre  365.9 
marzo    146.4 luglio 118.8  novembre 463.6 
aprile   2G1.2 agosto 182.9  dicembre («)   
      (a) Saldo negativo.
     Sono sempre enormi i giri dei fondi presso gli istituti di emissione (e particolarmente presso la Banca d’Italia) per il servizio di cassa relativo alle molteplici gestioni economiche esercitate dallo Stato. Per la sola Banca d’Italia, il conto corrente aperto al Tesoro per i