(í3 — vari servizi «li approvvigionamenti «li derrate, materie prime, armi, oc«\ fra il 3 dicembre 1915 (data di apertura) e il 31 dicembre 1919 Ita registrato pagamenti per milioni 8 520 e introiti per 7 500 */2 con uno sbilancio di 1019 */s; noi 1919 i pagamenti salirono a milioni 3002.7 e gli introiti a 3037,1. Lo stesso istituto esercita, mediante conti distinti da quello accennato, il servizio di cassa per le gestioni della carta, dell«' calzature nazionali, dei manufatti di lana, dei tessuti «li cotono, della distribuzione dei tessuti «li Stalo alle popolazioni bisognose per mezzo dei consorzi granari, del pagamento delle anticipazioni agli armatori di piroscali già austro-ungarici requisiti dal nostro governo. Le banche «li emissione hnnno continuato gli sconti di favore ai consorzi provinciali o agli enti di consumo, sconti che danno luogo a un largo giro di danaro. Le grandi cifre raggiunte dal movimento di affari facente capo alle banche di emissione (in tanto parte dovute alla diminuzione nel valore della moneta)'si traducono in grandi cifre per gli utili e le rendite e per le speso e le perdite. L’utile lordo complessivamente liquidato dai tre istituti ha avuto l’andamento seguente lungo gli ultimi anni: 1919 L. 281 012 559 1915 L. 102 029 720 1918 » 218 788 426 1914 » 81 591 050 1917 >* 149 749 168 1913 * 76 346 700 191G * 107 592 488 1912 » GG 892 175 in confronto con l’anno precedente, i più estesi profitti si sono ricavati sopratutto dagli sconti, le anticipazioni, i redditi patrimoniali e le proroghe nei pagamenti delle stanze di compensazione. Sono fortemente aumentate le spese di amministrazione o special-mente quelle per il personale, gli interessi passivi, le ssalutazioni di titoli, alcuni oneri patrimoniali. Enorme veramente è l’aumento noi tributi, sia per hi più estesa base che per gli inasprimenti di gravami; la dilatazione nella circolazione dei biglietti ha molto accresciuto il relativo aggravio: cosi per la Banca d’Italia l’onore per l’emissione è salito a miliouij91.3 con un aumento «1134.8 sull’anno procedente in massima parto dovuto a maggiori eccedenze nella circolazione propria operato nell’interesse dello Stato. 11 provento ricavato dall’erario nel 1919 è stato fortissimo: Banca d'iulia Banco di Napoli Umico di Sicilia Imposte e tasso..............L. 100 161888 5 481 347 1 5G7 580 Pnrtcoipaziono nuli utili ...» 18093785 6277793 688509 La Banca «l’Italia, che da vari anni distribuiva un dividendo di b. 48 per azione La elevato la cifra a L. 55; sulla rimanenza di utile netto, volendo rafforzare la compagine patrimoniale, ha creato