scarsi sono stati gli acquisti dei cartoni ordinari non tinti nò luci-dati (Q. 56 280; 153 376; 134 395) i quali linnuo raggiunto appena l/, dell’importo dell’ante guerra. Lo spaccio all’estero dei nostri prodotti è assai limitato anche per il perdurare dei vincoli: presso che stazionario ò quello di carta da sigarette di cui notevoli contingenti sono stati inviati in Turchia, in Grecia e in Egitto; lo spaccio della carta di paglia da involti è assai più rilevante di quanto fosse prima della guerra e si svolge principalmente nell’Egitto, nella Libia, in Tunisia e a Malta. Il movimento dei libri e giornali è stato di quintali 5362 all’entrata e 4153 all’uscita contro 12 634 e 14176 nel 1913: questa enorme riduzione, attribuibile specialmente al fortissimo rincaro delle pubblicazioni, ò penoso indice e strumento di abbassamento nello stato di coltura o di civiltà. Per la categoria dello pelli si ha nella valutazione provvisoria un nuovo forte incremento cosi di entrata (milioni 859.6; 636.5; 356.4) come di uscita (201.9; 49.0; 36.8). Malgrado la diminuzione della domanda militare di calzature, è ancora cresciuta l’importazione in dipendenza della diminuita disponibilità interna, per le restrizioni alle macelluzioni. Le cifre seguenti indicano l’entità degli arrivi per le voci fondamentali delle peli» crude non buone da pelliccerie: 1919 1918 1917 1916 Pelli crude bovine o vaccine fresche anche ¿alato. . Q- 76 422 36 702 4 275 18 424 » » «ocche. «alate . . . 14 922 9 471 2 074 16 291 *• »♦ secche, non salate . . *• 298 «195 240 336 159 503 283 027 »• di vitelli, fresche anche «Alate . . . --- 183 1 772 2 933 „ m «ecche. «alate..... J48 516 --- 1 412 H ** secche, non salate . . . M 2 391 5 007 167 1 363 a di capre secche, non salAte . . . e 3 551 2 923 2 478 1 066 H 7 008 fi 127 7 129 19 164 » di agnelli secche, non salate . . * . »• 7 965 4 873 2148 •1 Oli Le pelli bovine fresche sono principalmente tratte dall’Argentina e dal Brasile, le secche salate dalla Gina e dall’Eritrea, lo secche non salate dai mercati platensi, dell’Estremo Orionte o dall’Eritrea. Le pelli crude nostrane hanno alimentato un certo movimento di uscita il quale è però ben poca cosa in confronto con quello anteriore alla guerra (1919: quiutali 28 34L; 1913: 281944). Contingenti assai notevoli di pelle conciate da suola sono stati esportati (Q. 65 001; 358; 272) e diretti specialmente all’Austria e ai vari mercati balcanici e levantini. In notevole aumento gli acquisti di pelli conciate sia per quelle col pelo o non rifinito che per le rifinite: per le prime sono dilatate specialmente le provenienze francesi e per qualche gruppo delle ultime le provenienze dagli Stati Uniti. L’importazione di articoli di pellicceria, dopo la dilatazione determinata dai bisogni militari, è scesa a un volume inferiore a quello degli ultimi anni di pace, in relazione anche ai forti rialzi nei prezzi. L’importazione di calzature, dopo la dilatazione per l’uso militare, è ridiscesa a una entità