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    ■ella educazione economica degli azionisti e dei depositanti, e sopra tutto nella scelta, da parte dei primi, di dirigenti per le banche i quali abbiano il senso della responsabilità morale che loro incombe verso il paese, quali effettivi moderatori ed organizzatori della vita economica .nazionale, nomini che non abbian principalmente od unionmeute per line la produzione di dividendi e la conquista di partecipazioni ; altro preventivo sta nell’educazione economica del personale bancario di ogni grado, che affini l’intuito di previsione e non facoia supporre, cosi come usualmente avviene, che la attuale fase nel movimento degli affari debba perdurare eterna ; le grandi banche nostre hanno ultimamente creato degli uffici studi, i quali ourauo buone pubblicazioni le quali servono utilmente per la propaganda e per la coltnra dol pubblico, ma noti pare che gli uffici stessi sieno effettivamente le vedette segnalatrici per dirigere il corso delle operazioni bancarie.
         Risparmi. — Nel movimento dei risparmi sembra manifestarsi nel secondo semestre del 1921 un certo rallentamento : presentiamo qui appresso tifre provvisorie indicanti la differenza fra i depositi e i rimborsi in ciascun mese presso le casse di risparmio :
Casse (li risparmio Casse di risparmio ordinarie                     postali
gennaio   migliaia (li lira  212 205       204 000 
febbraio  N                  152 147       182 459 
marzo     »                  116 605       147 807 
aprile    H                  88 033        111 000 
maggio    »                  07 703        102 303 
giugno    >»                 161 198        77 763 
luglio    >»                 141 323        69 710 
agosto    »                  80 320         20 947 
settembre >                  27 755          2 162 
ottobre   H                     Î    --- 7 203 (») 
(*) eccellenza di rimborsi.                        
        Mercato finanziario e monetario. — Alle condizioni generali della vitn economica è corrisposto lungo l’anno 1921 un andamento piuttosto sfavorevole del mercato finanziario. La tendenza al rialzo, proseguita, rispetto al tasso di interesse, lia contribuito ancora a deprimere il valore capitale dei titoli di credito sia a reddito fisso che a reddito variabile. L’obbligo della nominatività, per quanto praticamente non effettivo ancora, ha esercitato sempre una influenza perturbatrice sulle borse e provocato il rimpatrio di titoli dall’estero.
        I titoli di Stato hnnno avuto lungo l’auno un andamento piuttosto agitato, con fluttuazioni relativamente ampie nelle quotazioni e con un notevole movimento di ascesa nel secondo trimestre quando la situazione delle finanze dello Stato lm mostrato un notevole miglioramento con l’approvazione della riforma della gestione dei cereali e quando si manifestò il sensibile miglioramento nei cambi; è significativo il fatto che la chiusura dell’anno segna in confronto col dicembre 1920 un certo rialzo rispetto alla rendita 5 °/0 e peggioramento rispetto alla rendita 3 */* °/o'. Presentiamo qui appreBBO i prezzi di fine mese per le due rendite, per le obbigazióni ferroviarie, e i ■ostri indici (prezzo di una lira di reddito) (provvisori per l’ultimo trimestre) per i debiti perpetui; per i debiti redimibili e per il complesso dei debiti considerati (v. ante pag. 111-13).