81 - naie, non aolo corre i pericoli connessi con le tradizioni e lo spirito della Sconto, ma il dominio dei creditori minaccia -di condarre anclie al dominio dei debitori della Sconto e di riformare intorno alla nuova banca tutto l’ambiente che era intorno alla banca morta. E, invero, è interesse dei creditori che la Nazionale segniti i lìnanziamenti della Sconto per sorreggere le ditte medesime che devono assolvere i vecchi debiti, rischiando, così, di riformare un portafoglio in buona parte almeno simile all’antico. La intima debolezza che deriva dalla mancanza di un nuovo capitale liquido e da questi pericolosi vincoli coi vecchi creditori e coi vecchi debitori, presumibilmente non incoraggia l’attiusso di mezzi altrui, nè da parte di depositanti, nè di corrispondenti. La debolezza dell’ente di fronte agli impegni assunti verso i creditori, costituisce un grave pericolo per l’economia nazionale attraverso le sovvenzioni e i risconti operati dalle bauche di emissione e racchiude il pericolo di nuovi salvataggi. Si è riformata la quadruplice bancaria, ma, date le condizioni di due fra gli organismi, non si è punto attenuato il prevalere degli altri due. A differenza di altri dissesti ricordati dalla nostra storia economica, la catastrofe della Banca di sconto non è dovuta unicamente nè prevalentemente a « immobilizzazioni », a investimenti di lenta liquidabilità, ad uttriti nel movimento creditizio: è essenzialmente dovuta a investimenti errati, a fidi segnanti irrimediabilmente perdite. Dalla considerazione di questa rovina sorgono moniti relativi alla prudenza nella concessione dei fidi, alla divisione dei rischi, piuttosto che alla rapidità di risoluzione delle operazioni bancarie. La catastrofe della Banca di sconto non è un caso isolato nella crisi del dopo guerra. Colla depressione dei prezzi, colla chiusura della parvenza di prosperità svoltasi nella inflazione cartacea durante i precedenti anni, colla contrazione negli affari, numerosi sono stati i casi di dissesti bancari anche in paesi esteri, salvo in Germania, Austria, Polonia e altri Stati ove è proseguita l’espansione nella circolazione dei biglietti. Lo Statisi tracciando, recentemente (4 febbraio 1922), la rassegna di questi infortuni, poneva in evidenza la caduta della Sconto fra le maggiori, e la segnalava come caso isolato rispetto alle grandi amalgamazioni bancarie: notava ancora come i dissesti siano sempre stati causati dai finanziamenti industriali e come la stabilità maggiore raggiunta dalle banche inglesi sia giustificazione della condotta creditizia brittannica, basata sull’esperienza raggiunta nel secolo scorso.1 1 II dissesto della Banoa di soonto ha provooato un rifiorire delle consuete richieste di intervento dello Stato per « disoiplinare » l’esercizio del credito ordinario, con vinooli sugli investimenti, ispezioni governative, eco. Caratteristico l’ordine del giorno seguente (29 dicembre), con oni la Direzione del partito popo- 8 — Bachi.