— 172 - provinciale, colle più cospicue offerte sui mercati di consumo si è iniziato un certo movimento di ribasso tanto sui capi grassi che su quelli di minori dimensioni; alla line di aprile il livello dei prezzi nel libero mercato incominciò a declinare al di sotto del calmiere e 11 movimento di ribasso si accentuò assai fortemente nel maggio-giugno specialmente per i lattonzoli: nei mercati dell’Emilia la quotazione scese sino a L. 3-4 il Kg. vivo mentre nella primavera del 1920 aveva raggiunto fln L. 14 : fattore non ultimo di questo movimento ribassista ò stato l’afflusso sul mercato di cospicue quantità di grassi di provenienza estera cedute dal dicastero dei consumi; i prezzi hanno poi subito rialzi stagionali negli ultimi mesi dell’anno con la ripresa del consumo. — Il mercato del pollame è sempre stato piuttosto sostenuto in relazione anche alla notevole ripresa dell’esportazione: sul mercato di Modena in principio d’anno si quotavano i polli a L. 13-13.70 e le galline a 13.00-13.70 per Kg. vivo; in giugno rispettivamente L. 13-13.40 e 13-13.50; e in dicembre gli uni e le altre a L. 11-11.30. — Elevato lungo tutto l’anno il prezzo delle uova. § XX. — Conserve alimentari. La rassegna annua della ditta Weddel sul mercato internazionale della carne fresca segnala il perturbamento determinato sul mercato brittannico dall’abbandono degli ultimi vestigi di controllo governativo e difficoltà varie nei trasporti e nel magazzinaggio; il traffico internazionale è stato contrassegnato da una fortissima discesa dei prezzi in conseguenza della estesa disponibilità uei paesi di origine ma specialmente della diminuita domanda nei paesi consumatori, e sopra tutto nel continente europeo: la contrazione della domanda è attribuita alla crisi economica, al perturbamento causato dagli oscillanti cambi, ma specialmente al miglioramento rapido prodottosi nella disponibilità zootecnica interna in molti paesi, essendosi svolta più rapida di quanto si presumesse la restaurazione dei danni provocati dalla guerra. La rassegna stessa computa dei numeri indici medi annui dei prezzi all’ingrosso della carne congelata importata in Inghilterra in confronto con le quotazioni vigenti nel 1913: tali indici sono 295 pel 1918, 272 pel 1919, 240 pel 1920 e 180 pel 1921: la discesa nei prezzi nel 1921 è adunque stata fortissima. Per il mercato italiano non si hanno quotazioni ufficiali per il commercio all’ingrosso' della carne refrigerata ; per quella conservata in latte la quotazione rilevata dalla Camera di commercio di Milano (per cassa da 12 scatole di 6 libbre inglesi ciascuna) è oscillata per lo più intorno a L. 105 fra il maggio e l’ottobre, per salire poi negli ultimi mesi e chiudere l’anno a 185-190 ; il consumo è stato alquanto minore che nell’anno precedente. — Per il baccalà e lo stoccafisso nei primi