■ ' — II — ^liutai gravi e richiamare non gradile analogie storiche), — nei rispetti hni-camente della pubblica economia, favorevoli auspici sembrano derivare dalla eceesionale larghetta di consenti da parte impila popolazione, ed elemento di enorme importanza, sembra risultare il consolidamento dello Stato, la restauramene della pubblica autorità, la sensazione nuova di una autonomia e continuità di direttive. Nei rispetti sempre della economia nazionale, i bene augurante lo sforzo alfine decisamente impreso, dopo tanti vani annunci, per l’attuazione di un reggimento della cosa pubblica meno oneroso, più rigoroso, retto da un piu rigido spirito di disciplina. Nei rispetti — ancora — economici, lo Stato, per quanto risulta dalle affermazioni e dai primi atti del nuovo Governo, meglio si inspira alla dottrina liberale, e così meno penetra nel movimento degli affari, metto lo deforma, lasciando un più libero svolgimento alle forze economiche. Nei rispetti finanziari, per la restaurazione graduale dell’equilibrio fra i pubblici dispendi e i pubblici carichi, il nuovo reggimento ha ripreso le buone tradizioni della « lesina », dell'esame minuto delle rubriche tutte della spesa per la recisione delle spese superflue, ed ha iniziato un’opera di salutare reazione contro le eccessività che sono trionfate nella finanza lungo gli ultimi anni; cosi ha iniziato la attuazione di un programma di attuenua-zione delle esagerate aliquote di alcuni carichi, le quali li rendono così gravosi, così perturbatori, e anche così poco redditizi; programma di migliore distribuzione delle gravezze, mediante la eliminazione di ingiustificate esenzioni e la più corretta misura dei cespiti da colpire. La attuazione graduale di questo programma, potrà, così, addurre alla semplificazione e alla maggiore pieghevolezza nel regime dei tributi indiretti, e alla attuazione di quella trasformazione dei tributi diretti sui redditi, di cui, da vari anni, è stato abilmente e correttamente tracciato il congegno. • » * Elemento di qualche incertezza rispetto all’avvenire dell’assetto politico instauratosi, sta nella situazione caotica risultata per il movimento operaio. Nei rispetti del movimento operaio, così come del generale atteggiamento politico, il Fascismo, nel suo breve ciclo di intensa vita, ha subito una complessa evoluzione, tuttora indistinta, non facilmente definibile. L’azione svolta di fronte al movimento operaio, nella sua fase iniziale, mentre ha significato vibratissima reazione contro « principi politici comunisti, ha significato anche reazione .estremamente violenta contro i metodi di lotta economica seguiti dalle leghe rosse, specialmente nell’agricoltura; in quest’ultima reazione, l’opera fascista è tornata assai favorevole agli' interessi padronali, ed i stata da questi stimolata e sostenuta. L’azione fascista, in una fase successiva (la quale ha culminato subito dopo il disgraziato sciopero politico del luglio 1922), ha addotto alla formazione di vasti aggregati sindacali fascisti : tali sindacati