— 97 — vicende singolari che a queste produzioni sono toccate nel dopo guerra, vicende frequentemente poste in luce in questi volumi. La mobilità è assai minore per le curve dei prezzi delle azioni di industrie producenti beni diretti, quali le saccarifere ed altre alimentari, poiché lo svolgimento di tali industrie assai meno risente dei fenomeni ciclici ed il mercato dei rispettivi titoli più che altro ridette le generali variazioni nel saggio di interesse. Relativamente rigida è la curva che traccia le duttuazioni nel prezzo delle azioni bancarie, poiché il giudizio che gli operatori di borsa danno, attraverso il tempo, sulla consistenza patrimoniale delle società bancarie corrisponde ad un grande aggregato di ddi contemporaneamente aperti a svariatissimi ordini di aziende produttive per i quali i rischi tendono ad attenuarsi in dipendenza del carattere composito della massa, nella quale sono ridesse le diverse condizioni determinate variamente dai fenomeni ciclici sui varii ordini di attività, mentre riserve più o meno prudenzialmente ampie attenuano le alee. Pure rigido, relativamente, è l’andamento della curva per i valori immobiliari: lo svolgimento della curva stessa non ridette però essenzialmente le generali vicende del saggio di interesse, così come avviene in tempo normale per questi ed altri consimili « titoli dal margine dorato », poiché talune variazioni sono in questi anni determinate da apprezzamenti sulla politica delle abitazioni.1 1 Gli indici dei prezzi delle azioni e delle obbligazioni computati dalla Société de Banque Suisse (sotto la forma di rapporto fra il prezzo di borsa e il valore nominale dei titoli) mostrano per il mercato svizzero uno svolgimento in parte diverso da quello delineato dai nostri indioi : Obbligazioni azioni ' Obbligazioni uzionl Dicembre 1912 91.74 183.82 Dicembre 1920 59.07 76.27 » 1913 90.57 183.00 Gennaio 1921 61.14 84.82 Luglio 1914 90.85 179.23 Febbraio » 64.49 86.44 Dicembre 1916 81.22 159.51 Marzo » 67.02 87.13 » 1917 77.61 160.38 Giugno » 68.12 83.75 » 1918 75.49 150.07 Settembre » 73.92 85.84 » 1919 67.02 107.10 Dicembre » 71.26 69.80 Nel 1921 la orisi economica ha determinato ancora un forte ribasso nelle quotazioni dello azioni, mentre nella seconda parte dell’anno, speoialmente, l’abbondanza di denaro (fenomeno non ancora manifestatosi in Italia) ha provocato col ribasso nel saggio di capitalizzazione un rialzo già sensibile nelle quotazioni dei valori a reddito tiaso: il ribasso nel tasso di interesse si è accentuato poi nel 1922 provocando una piti alta asoesa nelle quotazioni delle obbligazioni e già un certo sostegno anche nel mercato delle azioni. Il movimento ascendente nelle quotazioni dei titoli a reddito fisso appare anohe dai numeri indioi computati per i mercati dell’Inghilterra, dell’Olanda, della Svezia. Riportiamo a titolo esemplifioativo gli indioi del c Banker Maga-zine» di Londra per il dicembre 1920 e per il dicembre 1921, indioi segnanti in 7 — Bachi.