52 — La caduta della Banca italiana di sconto. § I. — Storia e caratteri della Sconto. Negli ultimi volumi di questi annuari è stata seguita passo passo la breve e intensa vita della Banca di sconto. Questa è stata fondata alla fine del 1914 da un piccolo gruppo di capitalisti italiani e francesi col modesto capitale di 15 milioni, coll’intendimento dell’immediato accrescimento mediante l’assorbimento di altri istituti creditizi e in modo speciale della Società bancaria italiana e della Società di credito provinciale. La Bancaria derivava da organismi creditizi torinesi e milanesi, taluno dei quali aveva avuto una vita cosparsa di amare vicende, e aveva essa stessa alcuni anni prima subita una gravissima crisi determinata da eccessi speculativi ed esagerati fidi e l’aveva superata solo grazie a un pietoso salvataggio. La Società di credito provinciale si era costituita da breve tempo mediante l’amalgama di due modeste banche di Busto Arsizio e di Verona e accennava un programma di incremento, mediante assorbimento di piccoli istituti locali, avviandosi a divenire un’organismo di importanza più che regionale : dal Credito provinciale venne alla nuova Banca di sconto l’amministratore delegato Angelo Pogliani. L’assorbimento della Bancaria e del Credito provinciale nella Sconto portò nel luglio 1915 il capitale di questa a G5 milioni: la fusione significò parziale svalutazione del capitale dei due vecchi istituti, specialmente rispetto alla Bancaria, la cui situazione presentava pesanti immobilizzazioni. La Sconto pose la sede centrale nella capitale e assunse l’atteggiamento di istituto avente funzione e importanza nazionale. Rapidamente andò crescendo il capitale sociale : il 30 settembre 1915 a 70 milioni, il 16 aprile 1917 a 115, il 27 gennaio 1918 a 180 e il 12 marzo 1919 a 315: questo veloce incremento in parte si riconnette coi fenomeni determinati dalla guerra anche sugli altri istituti di credito (svalutazione della moneta, sviluppo del movimento creditizio, espansione dei fondi affidati da terzi alle banche, ecc.), ma specialmente col rapido incremento dell’azienda. Al veloce incremento del capitale è corrisposto un sollecito sviluppo della struttura: la banca in brevi anni è andata enormemente moltiplicando le sue ramificazioni, sia coll’assorbimento di società o ditte bancarie locali, sia col creare ex-novo filiali in svariati centri, non di rado di piccola rilevanza economica e demografica. La Sconto svolgeva così, in maniera veloce, un programma di integrazione e di espansione bancaria, che venne ripetutamente commentato in questi annuari. L’origine dell’istituto e la tradizione degli uomini più eminenti portavano a questo tumultuario succedersi di amalgamazioni