— 40 — ricchezza mobiliare altrimenti inerte, avvantaggiando in pari tempo il mercato del titolo che ne forma oggetto e del quale diminuisce il flottante ». Non giova richiamare qui le controversie intorno all’indole giuridica ed economica di questa operazione, cui lo sfacelo della Banca di sconto ha dato una così angosciosa fama. Ma notiamo a quale caro prezzo, per gli istituti che la effettuano, avvenga questa pretesa « valorizzazione di ricchezza mobiliare ». L’operazione è stata compiuta in passato in modeste proporzioni da istituti creditizi vari, essenzialmente rispetto a titoli di Stato, per la formazione di cauzioni (prevalentemente per appalti) con la concessione di una tenue provvigione ai mutuatari dei titoli e percezione di una provvigione alquanto più elevata a carico dei mutuanti; il Banco di Roma e la Banca di sconto negli ultimi anni hanno dato un enorme sviluppo a questa operazione, trovandovi invece un mezzo per la provvista di fondi, mezzo estremamente costoso, poiché importa il pagamento al mutuatario dei titoli dell’l o de) 7t°/0 sul valore nominale e il pagamento alla banca di emissione dell’interesse secondo il saggio utU-ciale per una somma sensibilmente inferiore al valore di borsa : il costo del danaro ottenuto con questa operazione viene pertanto (nel 1921) a superare notevolmente il 7°/0; l’espediente, così oneroso, per la raccolta dei fondi, doveva apparire come rivelatore di una situazione difficile per gli istituti che vi avevano ricorso e avrebbe potuto provocare una cauta azione di freno e di controllo. Nelle difficili condizioni della vita economica le emissioni di azioni ed obbligazioni curate dalle banche sono state poco numerose e poco rilevanti e, lungi dal significare espansione di attività, hanno corrisposto più che altro ad assestamenti di imprese trovantesi in situazioni precarie. Tra i finanziamenti merita particolare richiamo la costituzione della Società Esercizi siderurgici e metallurgici, col capitale di 100 milioni, avvenuta d’accordo fra la Commerciale e il Credito italiano in vista della restaurazione dell’Uva. § II. — Situazioni mensili. Più innanzi sono presentate le cifre essenziali tratte dalle situai zioni mensili formulate dalle banche ai sensi dell’art. 117 del codice di commercio : accanto alle riserve contenute nei precedenti annuari intorno al significato di questi dati notiamo, quale formidabile causa di inesattezza rispetto alle cifre relative alla Banca di sconto, lo sforzo per nascondere il prospettarsi del dissesto. Le situazioni mensili della Banca di sconto si sono chiuse con quella dell’ottobre: il bilancio presentato al tribunale dai commissari giudiziari, riferito al 31 dicembre, è stilato in base a criteri particolari e non è comparabile coi precedenti. I confronti col passato rispetto al complesso delle