— 26 — L’entità del portafoglio interno per la Banca d’Italia ba mostrato lungo gran parte dell’anno una variabilità piuttosto ristretta, con gli incrementi alla fine dei trimestri e la depressione estiva corrispondente alle circostanze stagionali: per il Banco di Napoli si è avuta una certa tendenza alla diminuzione sino all’estate : lungo gli ultimi mesi per entrambi gli istituti la consistenza è cresciuta notevolmente per i fattori già segnalati. Per il portafoglio estero sia per la Banca d’Italia cbe pel Banco di Napoli è prevalsa la tendenza alla diminuizione, assai marcata nel dicembre per la prima. Le cifre seguenti comparano l’entità annuale degli sconti: imo 1017 1018 1010 1020 1121 Banca (l’Italia 2242.9 3026.2 4132.9 4552.0 13028.8 14991.6 Banco di Napoli 857.5 1119.2 1300.0 1549.3 3505.6 3990.4 Banco di Sioilia 257.7 302.3 435.0 586.8 842.4 868.4 Il movimento complessivo degli sconti ba segnato nel 1921 una nuova sensibile dilatazione raggiungendosi la cifra di milioni 19 850, contro 17 377 nel 1920, 6 088 nel 1919 e 3 900 per il 1913. Presso tutti gli istituti è diminuito in maniera sensibilissima l’afflusso degli sconti di buoni del Tesoro e cedole e il movimento cambiario ba ripreso una decisa prevalenza. Questa gran espansione nella domanda di danaro da parte di istituti di credito, di commercianti e industriali corrisponde alla situazione critica e alle direttive di politica bancaria già poste in evidenza. :— Per la Banca d’Italia lo sconto delle cambiali, assegni bancari e altri titoli simili figura per il grosso importo di 14 040 contro 11 124 nel 1920, con un aumento per 2 915 milioni l/2 nell’importo e 12 522.6 nel numero dei titoli. Nella citata cifra di 14 040 milioni sono compresi 281 milioni per sconto a consorzi granari, 235 milioni per sconti a istituti di credito agrario e cooperative di credito e ben 1113 per sconti al Consorzio per sovvenzioni su valori industriali: queste ultime operazioni corrispondono in gran parte alle funzioni di salvataggio e raggiungono una cifra più cbe doppia di quella dell’anno innanzi (493). Lo sconto di buoni del Tesoro dopo il costante incremento per parecchi anni, è disceso da 1905 milioni a 952 (inclusi 250 milioni di sconti operati dall’amministrazione centrale). — Il Banco di Napoli ba scontato cambiali per milioni 3 447 contro 2 989 nel 1920 e 1132 nel 1919 con aumento imponente; in tale cifra non sono peraltro compresi 291 milioni di sconti concessi al Consorzio per valori industriali, ben 90 milioni di sconti all’Istituto nazionale di credito per le cooperative e 85 milioni al consorzio bancario pel salvataggio della Banca di sconto. Anche per questo Banco è fortemente disceso lo sconto dei buoni del Tesoro (da 336 milioni a 58). — Per il Banco di Sicilia il movimento cambiario ba come negli anni precedenti una maggiore rilevanza propor-