— 463 — mercato aperto, sono essenzialmente differenti dalle negoziazioni in titoli di Stato, e, se si considerano i motivi che ad essi dànno origine, sotto molti rispetti sono simili alle operazioni di risconto. A differenza delle operazioni in titoli di Stato, dove l’iniziativa dell’acquisto o della vendita è presa dalle F. B. Bs., le vendite di accettazioni al F. B. S. sono fatte in massima parte per iniziativa delle member banks e dei dealer8 (i quali ultimi sono dei veri e propri negozianti, specializzati nell’acquisto e nella vendita della carta commerciale, nelle sue più svariate forme). Inoltre è norma pratica che le F. E. Bs. non vendano mai le accettazioni acquistate, ma invece le tengano in portafoglio, come carta riscontata, fino a scadenza. E ciò a differenza delle compere e delle vendite di titoli di Stato, le quali sono intraprese ad iniziativa delle F. E. Bs. a condizioni di mercato e per considerazioni attinenti alla situazione creditizia generale (1). Una tnember bank quindi che, possedendo un pacchetto di accettazioni, voglia convertirle in fondi liquidi, potrà o riscontarle presso la F. B. B. o venderle alla medesima. Nel primo caso essa agisce come cliente-azionista della F. E. B.; allora il saggio, a cui l’accettazione viene presa, è quello ufficialo per quella determinata categoria di carta; e se l’offerta viene declinata, ò consuetudine che la F. B. B. giustifichi il suo rifiuto, come se si trattasse di effetti della clientela (già menzionati). Nel secondo caso invece la member bank offerente dice a quale saggio essa è disposta a vendere, e la F. E. B. o compera (2) o rifiuta, senza far alcun commento; in questo caso, dunque, le duo banche trattano come persone che si incontrino sul mercato aperto, l’una avendo merci da vendere e l’altra avendo il diritto di comprare o di non comprare secondo che le pare (3). Da quanto precede risulta che le F. E. Bs. compiono tre generi di operazioni principali di credito: risconti, acquisti di accettazioni commerciali e bancarie, e compra-vendita di titoli di Stato, e che solo queste ultime sono o. vi. o. vere e proprie. Ciò non come risultato della volontà legislativa originaria, ma per necessità delle circostanze. Infatti gli ideatori del F. E. Act vagheggiarono un sistema di banche centrali che, per sua natura, ricorresse il meno possibile ai titoli di Stato come mezzo di investimento, sperando che il progressivo formarsi di un mercato dello sconto avrebbe fornito i mezzi ideali per alimentare le o. m. o. Le peculiari condizioni del mercato americano e le finanze 1 (1) Annual Report 0/ thè Board per il 1025, pag. 7. (2) Si noti che lo accettazioni cosi acquistato non vengono considerate come parti di quella quantità di credito cui la member bank ha diritto ed in ciò si trova un ulteriore criterio di differenziazione rispetto ai risconti. (Cfr. Willis and Steiner, Federai Reserve Banking Praclice, pag. 502). (3) Peple, Questione, occ. (già oit., pag. 71). Si sono accennati questi particolari anche per chiarire il significato dello espressioni discount e purchase cosi frequentemente usate nella terminologia bancaria anglo-sassono.