H caso francese: l’immigrazione straniera nella Francia contemporanea
513
le case popolari, può legittimare una modificazione delle procedure di voto? La partecipazione degli stranieri alle elezioni municipali vede un’obiezione giuridica: poiché i delegati dei consigli municipali fanno parte del collegio elettorale dei senatori, gli stranieri parteciperebbero di fatto all’elezione dei membri del Parlamento. Tralasciando l’aspetto costituzionale, la validità di una tale riforma resta discutibile. Le rare esperienze straniere in questo campo, dimostrano che la distinzione tra voto locale e nazionale è solo illusoria.
    Il vero problema è dato dalle modalità per ottenere la cittadinanza francese. Nella tradizione giuridica francese, il fatto di garantire i diritti politici ai soli cittadini è ampiamente controbilanciato dalla relativa liberalità nel concedere e nell’ottenere la cittadinanza.
    Le disposizioni che regolamentano il diritto alla nazionalità, i cui fondamenti risalgono al 1889, rispecchiano l’evoluzione del secolo scorso, dai principi generali del Codice Civile alle riforme del 1851 che aumentano l’importanza del ius soli, conferendo la nazionalità francese al bambino nato il Francia da un genitore “natovi lui stesso”. È del 1889 la disposizione secondo la quale i figli nati in Francia da genitori stranieri acquistano la cittadinanza francese alla maggiore età26. A varie riprese, in seguito, il legislatore ha apportato numerose modifiche senza cambiare lo spirito della legge: in particolare la legge del 10 agosto 1927, 1 ordinanza del 19 ottobre 1945 con il Codice della Nazionalità Francese e la legge del 9 gennaio 197327.
    In pratica esistono quattro procedure di concessione o acquisizione della cittadinanza francese. Si è francesi alla nascita, sia perché un genitore è francese (art. 17) sia perché uno dei genitori è nato in territorio francese. Questo caso riguarda tre categorie: le nascite legittime da coppie miste, i figli di cittadini dei territori d’oltremare della Repubblica Francese - essi stessi francesi prima dell’indipendenza — e i bambini nati in Francia dopo il 1° gennaio 1963 da genitori algerini nati in Algeria prima del 1962, quindi in territorio francese (art. 23)28.
    Si diventa francesi automaticamente senza farne richiesta; è il caso dei bambini nati in Francia da genitori stranieri (art. 44). Essi sono stranieri
    26   Detta, più semplicemente, acquisizione “automatica”, come risulta dall’articolo 44 del Codice della Nazionalità attualmente in vigore.
    27   Nel complesso, le disposizioni successive hanno facilitato le procedure. L ultima modifica in ordine di tempo, la legge dell’8 dicembre 1983, ha annullato le interdizioni connesse ai nuovi naturalizzati (esercizio di funzioni pubbliche, eleggibilità...).
     28  Negli ultimi due casi, è prevista la possibilità di rifiuto della nazionalità se uno solo dei genitori risponde alla condizione richiesta. D’altra parte, i figli “di origine algerina” sono considerati tali dall Algeria. L’accordo franco-algerino del 1» ottobre 1983 lascia loro la scelta del Paese in cui vogliono effettuare il servizio militare.