che sono di un certo interesse. Il primo è legato al ciclo di vita del prodotto: un'azienda che si sviluppa regolarmente passerà dalla combinazione processo artigianale/molti prodotti alla combinazione processo continuo/pochi prodotti di massa (maturi), cioè si muoverà lungo la diagonale man mano che il prodotto da sperimentale ed innovativo diventa maturo e standardizza-. Lo. Il secondo tipo di percorso è di carattere più normativo: riguarda i provvedimenti che le aziende debbono prendere per spostarsi da combinazioni sbagliate o inefficienti (fuori dalla diagonale) a combinazioni ottimali: ossia la tipica necessità di rendere più continuo un processo (ad esempio automatizzandolo) per produrre beni di massa; oppure, di renderlo più flessibile per produrre una gamma più ampia di prodotti. Questo accenno all'uso di uno strumento diagnostico tipico del mondo della produzione introduce un analogo strumento, la matrice progettazione-lavoro, che dovrebbe fornire una guida al mondo della progettazione. L'analogia non è così arrischiata: anche la progettazione è dopotutto un processo produttivo; il suo prodotto è un nuovo sistema tecnologico e/o organizzativo. Ovviamente, non si potranno applicare direttamente le stesse tipologìe della matrice di produzione. Ma a ben riflettere l'idea chiave di quelle due tipologie è pur sempre valida, se opportunamente contestualizzata: dei processi e prodotti ciò che interessa ai fini di classificazione è la loro complessità relativa. Uno strumento diagnostico e normativo delle 46