Teoria e pratica della progettazione contrattata Se è vero che un'osservazione più attenta della progettazione e del suo oggetto, il lavoro, può dare indicazioni positive sulla validità del modello dialogico-discorsivo, resta da spiegare quali siano le forze che spingono gli attori coinvolti ad agire in conformità con tale modello e se e come tali forze sì manifestino in processi progettuali concreti. La consapevolezza circa l'azione di tali forze dovrebbe consentire una progettazione più razionale, nel senso che sappia tenere conto del maggior numero di variabili presenti nel processo di progettazione ed eviti di affidarsi ciecamente ad approcci eccessivamente semplificati, e solo in apparenza tranquillizzanti, come quello funzionale. Partendo dall'assunto che nel mondo del lavoro siano soprattutto le forze economiche a determinare certe forme organizzative e processi, non dovrebbe risultare strano il ricorso agli schemi dell'economia, in particolare alla teoria dei costi sociali, per spiegare le dinamiche della progettazione contrattata. Come ogni innovazione produttiva, anche le nuove tecnologie provocano tutta una serie di benefici e costi in concomitanza con la loro diffusione. Queste innovazioni comportano un aumento della produttività del lavoro operaio ed impiegatizio, migliorano la gestione delle imprese e della pubblica amministrazione, ecc. Ciò si traduce in benefici o vantaggi per diverse categorie di soggetti economici: 64