Indira Sant (1914- ) Fuochi domestici Sedici poesie indiane moderne 293 Il compito di una figlia: senza fiatare sbrigare le faccende che si accumulano in casa prima di recarsi al lavoro, pagare la scuola del fratello minore, comprare nastri alla sorella, far cambiare gli occhiali al padre. Portare gli altri al cinema nei giorni di vacanza, il giorno di paga tenerne un po’ e consegnare il resto. Il compito del figlio: appetitosi panini freschi per tutta la famiglia; ritirare la biancheria dal lavandaio, pulire e metter via la bicicletta, cantare in modo stonato mentre prepara il pranzo al padre allo scoccar dell’ora, aprire la porta imbronciato tutte le volte che qualcuno torna dal cinema, increspare la fronte quando tende la mano per aver denaro e gli si chiede invece: «Quanto? Per cosa?». Il compito della figlia minore: assaporare le gioie della timidezza, farsi da parte di minuto in minuto. Il compito del figlio minore: soffocare a ogni momento, crescere lentamente bagnato e asciutto. Quattro bambini crescono sotto le sue ali, il suo corpo esaurito dalle fatiche, che cosa rimane di lei? Una massa di stracci, cinque lingue di fuoco che continuano a lambirla da ogni parte, che continuano ad attizzarle il fuoco negli occhi finché la sua mente non scoppia, bruciandosi.