Indira Sant (1914-      )
   Fuochi domestici
Sedici poesie indiane moderne
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   Il compito di una figlia: senza fiatare
   sbrigare le faccende che si accumulano in casa
   prima di recarsi al lavoro,
   pagare la scuola del fratello minore,
   comprare nastri alla sorella,
   far cambiare gli occhiali al padre.
   Portare gli altri al cinema nei giorni di vacanza, il giorno di paga tenerne un po’ e consegnare il resto.
   Il compito del figlio: appetitosi panini freschi
   per tutta la famiglia;
   ritirare la biancheria dal lavandaio,
   pulire e metter via la bicicletta,
   cantare in modo stonato mentre prepara il pranzo al padre
   allo scoccar dell’ora,
   aprire la porta imbronciato
   tutte le volte che qualcuno torna dal cinema,
   increspare la fronte
   quando tende la mano per aver denaro e gli si chiede invece: «Quanto? Per cosa?».
   Il compito della figlia minore: assaporare le gioie della timidezza, farsi da parte di minuto in minuto.
   Il compito del figlio minore:
   soffocare a ogni momento, crescere lentamente
   bagnato e asciutto.
   Quattro bambini crescono sotto le sue ali,
   il suo corpo esaurito dalle fatiche,
   che cosa rimane di lei? Una massa di stracci,
   cinque lingue di fuoco
   che continuano a lambirla da ogni parte,
   che continuano ad attizzarle il fuoco negli occhi
   finché la sua mente non scoppia,
   bruciandosi.