dell'ufficio ma ne attiverebbe anche le nuove procedure: rappresentazione e fenomenologia dei processi del nuovo ufficio verrebbero appiattite sullo stesso piano linguistico. Non sarebbe però limitata direttamente, come negli approcci tradizionali, la varietà delle attività lavorative, meccanizzando i compiti o automatizzando le decisioni : ciò che sarebbe "meccanizzato" sono le regole dei giochi di progettazione e di lavoro. Il linguaggio di specifica OSL vuole essere infatti uno strumento di metaprogettazione dell'ufficio: non propone direttamente e brutalmente un modello dell'ufficio ma, più sottilmente, impone che ogni alternativa possibile venga concepita, rappresentata e realizzata tramite il linguaggio stesso (con tutti i vincoli che esso pone in termini di dizionario, grammatica, sintassi, semantica e regole logiche). Ad esempio, linguaggi di questo tipo spesso non formulano, non consentono di parlare di relazioni organizzative o relative ai rapporti sociali nell'ufficio; nelle primitive non sono contenuti i modelli di possibili interazioni e giochi organizzativi. Altre volte relazioni di questo tipo sono pre-iscritte nel linguaggio stesso, ed è difficile individuarne tutte le implicazioni. L'OSL non è la prima proposta di questo tipo emersa nel vasto campo dell'informatica. Probabilmente la sua realizzazione si discosterà significativamente dagli scopi posti inizialmente. E' già accaduto in passato che linguaggi e sistemi software dedicati all'automazione integrale dell'analisi e progettazione, nonché 58