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L’influenza italiana nell’attività scientifica argentina del diciannovesimo secolo
                      viaggiato per mezza Europa e negli Stati Uniti animato dal suo ideale di libertà. Nei quattro anni della sua permanenza in Argentina - alla fine del 1902 venne promulgata la legge 4144, chiamata “di residenza”, che permetteva al governo di espellere gli agitatori stranieri, e oltretutto Gori era malato -, il giurista e l’ideologo che erano in lui lavorarono incessantemente. Appena giunto, su richiesta degli studenti della facoltà di Diritto, Gori tenne un corso di sociologia e criminologia, e dal 1898 al 1900 pubblicò la rivista “Criminologia Moderna”, collaborando anche agli “Archivos de Criminologia, Medicina Legal y Psiquiatría” diretti da José Ingenieros. Ma l’azione politica di Gori non fu seconda al suo lavoro di scrittore, al punto che egli ebbe una decisiva influenza, come delegato degli operai delle ferrovie, nella risoluzione del grande sciopero dei lavoratori che stavano costruendo un tratto della ferrovia tra Bahia Bianca e Pringles, nel settembre del 1901. Nel maggio dello stesso anno Gori partecipò, come rappresentante dei lavoratori di Rosario, al primo Congresso Operaio Corporativo che pose le basi della Federación Obrera Argentina. Gori ed il suo gruppo si dichiararono apertamente a favore di una posizione “pro-organizzazio-ne” contro gli anarchici individualisti, cosa che portò a polemiche con gli stessi anarchici e con José Ingenieros, il quale in quel periodo sembrava credere che Gori fosse soltanto un socialista antiparlamentare. Senza alcun dubbio l’azione dell’italiano fu molto importante per il raggiungimento dell’egemonia anarchica all’interno della Federación Obrera Argentina, contro i socialisti.20
                          Mentre Gori incanalava il primitivo anarchismo individualista verso un insieme di iniziative sindacalmente organizzate, e radunava nelle sue conferenze un vasto - ed anche elegante - numero di uditori sedotti dalla sua loquacità impetuosa, vale la pena avvertire che il movimento socialista contava, nel seno del gruppo Vorwärts, sull’attiva presenza di un insigne geologo tedesco, l’ingegner German Avé Lallement, collaboratore degli “Anales” della Società Scientifica Argentina e di “Die Neue Zeit”, la rivista diretta in Germania da Karl Kautsky. Ricordiamo, infine, che quando nel 1908 il grande criminologo italiano Enrico Ferri visitò l’Argentina, polemizzò duramente con Juan B. Justo sulla possibilità di un partito socialista locale.
                          Per quanto riguarda la storiografia, è necessario menzionare il nome di Gustavo Minelli, emigrato politico che giunse a Buenos Aires nel 1862 per tenere il corso di storia universale all’università. Si sa poco del suo lavoro accademico, salvo l’immediata reazione che produsse in José Manuel
                          20    Iaàcov Oved (1978, pp. 88-93). Gori era già conosciuto per il suo testo su Caserio (1896). Durante la sua permanenza pubblicò altre opere (si veda, ad esempio, 1900). Alla rivista “Criminologia Moderna” collaborarono importanti firme argentine come, tra le altre, L. M. Drago, A. Dellepiane, O. M. Piñeiro, M. Carlés e R. Rivarola.