Cosa si può fare 141 Unione Industriale di Torino) appaiono sufficienti per preparare la figura del “qualificato”. c) i cinque archetipi ai quali la FP dovrebbe riferirsi sono: - lo specialista-, - il conduttore (di impianto o di sistema) nella famiglia del lavoro diretto di trasformazione; - il tecnico; - il manutentore monovalente-, - il manutentore polivalente nella famiglia del lavoro indiretto. d) nella generalità di questi cinque archetipi si affermano, in termini di fabbisogni formativi, tre grosse tendenze più o meno accentuate: - spinta alla specializzazione-, in particolare per la figura dello “specialista” e del “manutentore monovalente”, ma anche per le altre; - spinta all’ampliamento del campo di competenze: in particolare per la figura del “tecnico”, del “manutentore polivalente” e del “conduttore; - nuove esigenze formative in termini di conoscenza di nuove discipline, ma anche di gestione della discrezionalità operativa: in particolare per il “conduttore” e per il “manutentore polivalente”. È chiaro che gli interventi di FP non possono fermarsi a livello di archetipo, ma devono scendere per i suoi rami; ad esempio non ha senso pensare che un CFP eroghi corsi di formazione per “ specialisti industriali” : specialisti per quale comparto? di che cosa?22. Ma questi dati del tutto generali mettono già in evidenza alcune grosse questioni aperte nella Formazione Professionale: — in termini di razionalizzazione-, la miriade di interventi formativi che si rivolgono alle attività di fabbrica tende verso questi cinque archetipi? O si ferma a considerare sostazialmente, se non esclusivamente, gli archetipi vecchi (ad es. del lavoro esecutivo di trasformazione), che, nel migliore dei casi, possono servire a soddisfare le esigenze di mantenimento di una parte del sistema, ma sono assolutamente inadeguati rispetto alle esigenze di sviluppo dell’industria presa nel suo complesso? 22 “Declinare” gli archetipi in professionalità specifiche è l’obiettivo/problema della FP: sino a che livello deve giungere il CFP nella formazione delle professionalità tenninali spendibili sul mercato del lavoro? Che tipo di struttura può efficacemente realizzare questi obiettivi?