IN RICORDO DI GIOVANNI RABINO: LA RICERCA IN AZIONE Focus: La crisi del welfare. Risposte innovative in ambito socio-sanitario MUTUALISMO E ASSICURAZIONI: DOMANDE PER UN PROGRAMMA DI RICERCA SUL SECONDO WELFARE In ricordo di Giovanni Rabino: la ricerca in azione di Sylvie Occelli Assistenza sociosanitaria e bilateralità territoriale: uno sguardo al Nord Italia La mutualità di territorio: il ruolo delle società di mutuo soccorso nella sanità integrativa MUTUALITà DI TERRITORIO: L’ESPERIENZA DELLA MUTUA PINEROLESE IL FONDO SOLIDEO E LA SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO ED ISTRUZIONE DEL SOCIALE SOLIDEA DI TORINO Welfare integrativo e sistema delle imprese artigiane Sindacato e secondo welfare, tra contrattazione e bilateralità I NUMERI DEL SISTEMA FORMATIVO PIEMONTESE L’offerta di formazione e istruzione per le persone adulte: un obiettivo europeo ancora lontano Piemonte Rurale 2016 Postfordismo e trasformazione urbana Richiedenti asilo e iniziative per l’inserimento economico 2 Chimico di formazione, Giovanni fu ricercatore presso l’Ires dal 1974 al 1989 anno nel quale divenne docente del Politecnico di Milano, svolgendo diversi incarichi di insegnamento in materia di analisi e pianificazione urbanistica Al cuore dei suoi studi è l’organizzazione dei sistemi urbani, nelle sue dimensioni fondamentali relative ai meccanismi generatori, alla strutturazione spaziale e alla dinamica temporale, quale elemento centrale della strutturazione economica, sociale e culturale delle società umane. La tematica rimase al centro delle sue riflessioni in tutto il periodo, lungo ben 40 anni, durante il quale ne investigò numerosi aspetti da un punto di vista sia fenomenologico, vedi gli studi sulle caratteristiche demografiche e familiari, sulle abitazioni e la residenza, sulle relazioni pendolarità e sui processi di espansione urbana, sia metodologico, interrogandosi sull’appropriatezza degli strumenti analitici disponibili e contribuendo, lui stesso, allo sviluppo di approcci innovativi. In questa sede, tuttavia, non si intende ripercorre l’evoluzione del pensiero di Giovanni su questi temi, che può essere colta nella selezione che è riportata nella bibliografia allegata. Piuttosto, si preferisce richiamare tre chiavi di lettura del suo lavoro che, almeno all’avviso di chi scrive, consentono di apprezzarne i tratti distintivi anche nella prospettiva del loro possibile utilizzo da parte dei giovani ricercatori. Una prima chiave di lettura è da ricercarsi nel clima fortemente orientato all’innovazione, che contraddistinse il periodo iniziale della sua carriera trascorsa in Ires. Si tratta infatti di un periodo, forse unico nella storia delle scienze regionali, i n f o r m a i r e s , a n n o xxV i , n . 5 1 , d i c e m b r e 2 0 1 6