know-how disponibile in forma di brevetti e licenze. 2. Teleport: il Teleport è un insieme di infrastrutture di telecomunicazioni avanzate, capace di ricevere e distribuire su un territorio delimitato un elevato numero di servizi di comunicazioni ed informazione ad alto contenuto tecnologico: quasi un « porto» particolarmente attrezzato per ricevere e smistare in modo ottimale una quota dell’enorme traffico mondiale delle comunicazioni. 3. Agenzia immobiliare-tecnologica: è una società che si occupa della gestione di spazi industriali obsoleti, riattrezzandoli per attività ad alto contenuto tecnologico delle piccole e medie imprese e di piccole unità di ricerca, di cui viene favorita la rilocalizzazione in condizioni ottimali. 4. Telescience Park: i vantaggi di localizzazione dei classici «Science parks» possono oggi essere ricreati attraverso strutture telematiche avanzate, che offrono, in maniera distribuita su una area metropolitana, quelle opportunità un tempo condizionate alla coesistenza in uno spazio limitato, quali la facilità e completezza nelle comunicazioni interne e l’accesso ai servizi comuni. Senza rilocalizzazioni, le grandi unità di ricerca dell’area torinese potrebbero dar vita ad un tessuto unitario di collaborazione e scambio analogo ad un classico «science-park» che in questa proposta si dota anche di una struttura di interfaccia privilegiata con il sistema produttivo, il Centro di Consulenza Tecnologica (destinato anche a favorire l’adozione di tecnologie «orizzontali» quali CAD-CAM, laser, ecc.). Come secondo tema proponiamo la nostra elaborazione su due strutture culturali profondamente innovative che, in maniera diversa, costituiscono due tasselli essenziali del quadro complessivo di maturazione e innovazione della cultura della città che vorremmo gradatamente costruire. Proprio in questo consiste l’allargamento dei soggetti interessati alle risposte all’onda tecnologica di cui si è detto. Se infatti lo sviluppo economico è una avventura collettiva, questo grande dialogo con il mutamento tecnologico lo è ancor di più: élites tecnico-scientifiche, industriali e finanziarie hanno un ruolo essenziale, ma lo stesso si può dire degli uomini di cultura, delle famiglie, dei quadri aziendali. Allargare il discorso in questo modo, proponendo strutture culturali per la città, per tutta la città, vuole anche dire riproporre un ruolo «corale» per quella delicata e preziosa costruzione che è la cultura urbana, collocandosi in una prospettiva che affonda le sue radici nella storia del paese, il quale ha sempre trovato nella dinamicità delle sue singole città la linfa vitale della sua presenza internazionale, del suo prestigio e della sua creatività. È in quest’ottica che le due strutture proposte sono, in senso alto, divulgative; delle ragioni e delle logiche del pensiero tecnologico e scientifico, nel caso del Forum; di tutta la cultura che passa attraverso l’immagine, nel caso delia Mediateca.