precise proposte di intervento, che hanno necessità di una chiara conoscenza della società. E infatti, a prova di tutto ciò, è emersa, nel corso di una indagine della Fondazione volta a cogliere la domanda culturale e realizzata con la collaborazione di un gruppo “campione” di studiosi italiani, una importante e significativa convergenza di consensi sulla necessità di mantenere e di organizzare ricerche sulla stratificazione sociale del nostro Paese. Già nel passato la Fondazione Agnelli si è interessata al tema della stratificazione sociale. Infatti nel 1973 ebbe inizio un programma di attività e di ricerche affidato al coordinamento del Prof. Rocco Caporale. Questo programma si concluse nel 1975, con il Convegno Internazionale sulla “Stratificazione sociale in Paesi ad economia avanzata”. Oggi, la Fondazione intende riprendere il tema accogliendo così anche i suggerimenti emersi nel corso dell’indagine. In vista di queste nuove iniziative la Fondazione, che già nel 1976 ha pubblicato un testo di F. Barbano (Classi e Strutture Sociali in Italia — Studi e Ricerche 1955-1975, Ed. Valentino) sta pubblicando, opportunamente rivisti e aggiornati, i lavori preparati per il Convegno del 1975. Essi, infatti, possono essere un utile fonte di informazione sui sistemi sociali di Paesi con i quali il nostro ha intensi scambi politici, economici e culturali, e soprattutto possono essere un utile strumento per valutare alcuni problemi in un sistema di riferimenti internazionali. Sono comunque una utile premessa ai programmi di indagine sulla situazione italiana. I lavori prendono in esame Paesi Occidentali (USA, Germania, Svizzera, Francia, Paesi Scandinavi, Inghilterra, Australia e Italia), Paesi dell’Europa dell’Est (Unione Sovietica, Ungheria, Polonia) e la Cina. Una prima considerazione, che può essere fatta avendo sotto gli occhi tutti questi contributi, è la prova di come la problematica della stratificazione sociale sia stata un notevole fattore di stimolo alla ricerca in quasi tutti i Paesi esaminati. 6