costituita una commissione paritetica formata da sei membri nominati dalla Confederazione generale dell’industria e sei dalla Confederazione generale del lavoro tra cui due tecnici o impiegati per parte, la quale formuli delle proposte che possano servire al Governo per la presentazione di un progetto di legge, allo scopo di organizzare le industrie sulla base dell’intervento degli operai al controllo tecnico e finanziario o all’amministrazione dell’azienda. La stessa commissione proporrà le norme per risolvere le questioni relative all’osservanza dei regolamenti e all’assunzione e al licenziamento della mano d’opera ».* La commissione chiuse ben presto i suoi lavori (29 ottobre 1920) denunciando l’impossibilità di raggiungere un accordo tra le parti a causa delle profonde divergenze circa il modo di concepire il controllo; le Confederazioni degli industriali e dei lavoratori si riservarono di presentare separatamente le rispettive conclusioni. Nacquero così i primi progetti per il riconoscimento legislativo della partecipazione operaia. La Confederazione generale del lavoro presentò nel novembre 1920 un proprio schema tendente a instaurare il controllo sull’amministrazione e sulla gestione dell’impresa, sui movimenti di capitale, sul processo tecnico di lavorazione, sull’assunzione e sul licenziamento del personale. Il controllo doveva essere esercitato da rappresentanti dei lavoratori eletti a suffragio universale che avevano il diritto d’intervenire alle sedute del consiglio d’amministrazione e di avanzare proposte per il miglioramento e l’aumento della produzione. In polemica con la recente esperienza dei consigli di fabbrica, lo schema della Confederazione del lavoro 1 In: Confederazione generale dell’industria italiana, I consigli di gestione. Esperienze e documenti sulla partecipazione dei lavoratori alla vita delle aziende nell’ultimo trentennio, Roma, 1947, voi. il, p. 27. L’opera, pubblicata dalla Con-findustria all’inizio del 1947 con l’intento d’intervenire incisivamente nel dibattito in corso sul riconoscimento dei consigli di gestione, è un’interessante raccolta commentata dei documenti sulla partecipazione operaia. Il riscontro però di rimarchevoli inesattezze consiglia sempre il confronto delle fonti riportate con l’originale o con le stesse pubblicate altrove. Molti dei documenti cui faccio riferimento nel mio lavoro sono pubblicati in quest’opera: di essi dò in nota l’indicazione bibliografica della sola fonte originale, a meno che mi sia stato impossibile consultarla, nel qual caso cito direttamente dall’opera stessa. 10