cratica del socialismo occidentale, in antitesi al modello leninista. Questa prospettiva assume tutto il suo rilievo se si prendono in considerazione i due ostacoli, che impediscono di trasformare la linea dell'eurocomunismo in una forza politica organizzata sul piano europeo: la divisione tra PCI e PCF sul ruolo del Parlamento europeo eletto (mentre il PCI è favorevole all'attribuzione di un ruolo costituente al Parlamento europeo, il PCF è attestato su una posizione di difesa intransigente della sovranità nazionale) e il contrasto tra i partiti comunisti dell'Europa occidentale e l'Unione Sovietica (l'autonomia della linea eurocomunista non si può spingere fino a creare vincoli di carattere politico e organizzativo sul piano comunitario senza giungere a un punto di rottura con Mosca; d'altra parte, malgrado l'indebolimento del PCUS in seno al movimento comunista internazionale, l'Unione Sovietica costituisce ancora un punto di riferimento per i partiti comunisti dell'Europa occidentale, perché, nell'attuale stato di divisione dell'Europa, la completa autonomia da Mosca finirebbe col far cadere i comunisti occidentali sotto l'influenza degli Stati Uniti, come è avvenuto ai socialisti italiani all'epoca dell'apertura a sinistra). Dal canto loro, i gruppi che si collocano a sinistra dei partiti comunisti, sottovalutando l'importanza dell'elezione europea, si precludono ogni possibilità di influire sul processo costituente dello Stato europeo. Così lo schieramento, che potrà scaturire dalla riunificazione della sinistra nel quadro europeo, fa intravedere la possibilità del superamento tanto dei limiti del comunismo, quanto della socialdemocrazia e potrà dare un importante contributo all'affermazione di un modello di società che permetta di conciliare le libertà individuali con la giustizia sociale, il mercato con il piano, cioè gli aspetti positivi del sistema occidentale e di quello orientale. Le potenzialità di raggiungere questi obiettivi esistono soltanto in Europa dove, accanto a un regime di libertà personali, che ha le più antiche tradizioni del mondo, esiste un movimento socialista profondamente radicato e un sistema di economia mista e di programmazione economica. Quanto alle prospettive della Federazione dei partiti liberali e democratici, l'esperienza degli Stati che in Europa si sono spinti più avanti sulla strada della semplificazione del sistema dei 52