te, appare evidente che soltanto l'incontro con i partiti democristiani potrebbe aprire ai conservatori inglesi ed ai gollisti la prospettiva di forme di aggregazione politica a vocazione maggioritaria, tali cioè da permettere a questi partiti di essere anche sul piano europeo partiti di governo. Occorre infine fare un cenno allo schieramento di estrema destra, promosso dal Movimento sociale italiano in collaborazione con gruppi analoghi francesi (Parti national des forces nou-velles) e spagnoli (Fuerza nueva). Il neo-fascismo non rappresenta un pericolo effettivo in nessun paese della Comunità europea, eccetto in Italia, dove la crisi dello Stato può avere uno sbocco autoritario. Ma l'unità politica permetterà all'Europa di mettere definitivamente in crisi il nazionalismo e l'elezione europea registrerà la sconfitta del neo-fascismo, schiacciandolo e rendendolo inoffensivo. 6. L'influenza dell'elezione europea sul sistema dei partiti italiano e francese La formazione di un sistema europeo di partiti e la necessità, che sarà sentita da ogni partito nazionale, di trovare solidi legami europei determineranno i cambiamenti più rilevanti nei paesi il cui sistema dei partiti si discosta maggiormente da quello tripartitico emergente sul piano europeo: cioè Italia e Francia. È quindi utile approfondire l'analisi delle ripercussioni dell'elezione europea sul sistema partitico di questi due paesi, caratterizzato dallo scontro tra forti partiti comunisti schierati permanentemente all'opposizione e i partiti permanenti di governo (la DC e il partito gollista), che hanno assolto alla funzione di conferire stabilità alle istituzioni nazionali in crisi, ma hanno rappresentato nello stesso tempo un fattore di distorsione del buon funzionamento del sistema democratico. Non prenderemo invece in esame Benelux, Danimarca e Irlanda, non solo perché i partiti comunisti, dove esistono, hanno peso irrilevante, ma soprattutto perché, a causa delle loro piccole dimensioni, questi Stati devono risolvere, come ha osservato Duverger21, problemi più di carattere amministrativo che 21 M. Duverger, La repubblica tradita, Milano, 1960, pp. 92-93. 55