1. Gli schemi di riferimento teorici 1. La forma più elementare di funzione del consumo è quella tradizionalmente legata al nome J. M. Keynes (1). Sia Ctf(Yt)(00) (II) da ciò ne consegue che le caratteristiche principali di questa funzione saranno: l'esistenza di una costante positiva esprimente gli elementi autonomi del consumo, l'ipotesi che la propensione media al consumo (ape) decresca al crescere del reddito (2). È bene puntualizzare che in questo contesto l'individuo è vincolato nelle sue decisioni di consumo dal reddito ricevuto nello stesso periodo (reddito corrente). Lo stesso Keynes non mancò di rilevare l'importanza di altre variabili nella funzione del consumo (3), ma, nonostante ciò, nei lavori empirici si tende ad associare al nome di Keynes la semplice ipotesi di cui sopra. I primi lavori empirici (4), basati su questa semplicistica inter- (1) J. M. Keynes, The General Theory, Me Millan, London 1970, capitoli 8, 9, 10. (2) C/Y = a/Y + b; i.e. d (C/Y)/dY<0. (3) J. M. Keynes, op. cit., p. 92-93 e A. Leijonhufuvd, On Keynesian Economics and the economics of Keynes, Oxford University Press 1968. (4) T. Davis, The Consumption function as a tool for Prediction, Review of Economics and Statistics, pag. 270-277. 1952. guJ