Per coglierne l'importanza sono dunque necessari due approcci: un approccio "clinico", che dimostri con evidenza le specificità; e un approccio comparativo, che metta in evidenza sia le convergenze che le divergenze. Cominceremo naturalmente con la presentazione clinica che ci consentirà innanzitutto di precisare l'identità dei quattro movimenti dominanti, con i loro orientamenti, capacità e limiti. 1. Il Partito Comunista Come organizzazione, il Partito Comunista francese è il partito più forte, ricco e organizzato di tutti i partiti o movimenti politici francesi. Esso dispone delle maggiori risorse umane (funzionari, militanti) e finanziarie. Jean Montaldo ha dedicato i suoi due ultimi libri alla dimostrazione del potere del PCF: "... /'/ PCF, grazie alla sua organizzazione tentacolare, ha guadagnato dovunque un'influenza a volte dominante e sempre temibile. Niente sfugge alla sua influenza: mondo operaio, cultura, informazione, amministrazione, istruzione, esercito, imprese pubbliche e private, sport, tempo libero, donne, bambini, vecchi, reduci, polizia, giustizia, opere pie, commercianti, artigiani ecc. Tutto è inquadrato dall'implacabile apparato di questo partito a vocazione totalitaria. (...) Le sue conquiste non si misurano come quelle delle altre formazioni politiche. Il numero dei suoi elettori ed eletti non traduce affatto l'estensione e la profondità della sua forza"1. Infine, e soprattutto, esso riesce meglio degli altri a mobilitare la proprio organizzazione, a prendere rapidamente le decisioni e a farle applicare. "Partito rivoluzionario, esso sa che la sua disciplina e segretezza, la solidità delle sue strutture, la sua capacità di agire rapidamente, in massa e dappertutto, gli conferiscono già le caratteristiche di uno Stato nello Stato"2. Se proviamo a considerare questa immagine in una prospettiva più distaccata, ci accorgiamo che il PCF è quanto i francesi hanno di più simile ad un partito dì massa, il cui archetipo rimane sempre la social-democrazia degli inizi del secolo, pur essendone ancora molto distante. E' una "socialdemocrazia" nella misura in cui esso è profondamente radicato e dispone di un insieme di organizzazioni collegate — sindacati, organizzazioni turistiche, sportive e del tempo libero, organizzazioni giovanili e femminili, confederazione degli inquilini, organizzazioni assistenziali ecc.3 — che gli con- 6