ecc.) - questo non si realizza per i vincoli opposti dagli appartenenti alla famiglia. A questo riguardo si ritiene opportuno richiamare alcuni elementi conoscitivi dell'indagine censis sul potenziale migratorio: 1 - tra le condizioni poste dai lavoratori al trasferimento negli altri paesi cee, il trasferimento col proprio nucleo familiare ricorreva nel 38,3% dei casi. La percentuale assume valori significativi anche con riferimento a persone inattive (21,8) e inoccupate (28,9), cioè quelle che -in teoria - avrebbero dovuto anteporre ad ogni considerazione l'esigenza di una propria collocazione professionale; - la spinta ai rientri di gran lunga prevalente (circa il 56% del totale dei lavoratori) andava individuata in motivi di carattere familiare. Se anche l'incidenza del fattore "famiglia" dovrebbe assumere un differente rilievo nelle diverse ipotesi di mobilità territoriale interna e internazionale, è pur vero, tuttavia, che l'esigenza di stabilizzare per un periodo ragionevole i flussi territoriali della manodopera richiede di approntare misure che sollecitino la propensione alla mobilità non solo nel lavoratore, ma anche nei membri della sua famiglia. Proprio in tale linea, si potrebbero ipotizzare - nei confronti del lavoratore che, accettando il trasferimento della propria occupazione, modifica anche la residenza della propria famiglia - talune agevolazioni aggiuntive: a) si potrebbe valutare la possibilità di corrispondere integrazioni "familiari" (la cui entità ecceda quella dei normali assegni familiari), para-metrati in funzione del numero delle persone a carico. Tale retribuzione aggiuntiva dovrebbe supplire alle eventuali minori entrate della famiglia conseguenti alla perdita di posizioni lavorative non ufficiali e andrebbe corrisposta con entità decrescente lungo l'arco di 9-12 mesi, scontandosi che il progressivo inserimento sociale del nucleo familiare del lavoratore può dapprima attutire, e quindi annullare, la perdita di reddito connessa col trasferimento di residenza. Come parametro di riferimento - nella determinazione dell'entità di questa particolare voce retributiva - si possono richiamare le risultanze del Primo sondaggio sui comportamenti e sugli atteggiamenti socio-eco- 1 censis, Indagine campionaria sul potenziale migratorio in Italia, Roma, 1973. 9