Il Piemonte le cui esportazioni valgono circa il 25% del proprio valore aggiunto e oltre il 10% del totale nazionale, si colloca fra le regioni che stanno dando un contributo di rilievo alla difficile uscita dalla crisi, attraverso una ripresa dell’export che, nonostante l’osservato rallentamento, continua nell’anno in corso. Negli ultimi tempi, tuttavia, si rileva una dinamica nelle esportazioni regionali inferiore a quella nazionale, che segue, invece, un lungo periodo di più accentuata accelerazione dell’export piemontese nei confronti delle altre realtà regionali. Si conferma quindi una situazione più critica in importanti ambiti della specializzazione produttiva regionale. Entrati in una fase di rallentamento, a partire dal secondo trimestre del 2011 - in un quadro congiunturale in sensibile deterioramento- nel corso del 2012 i ricavi da esportazioni hanno subito una brusca decelerazione, portando la crescita annua ad un valore modesto (+2,9%). Vale la pena osservare che il recupero in termini nominali rispetto al picco antecedente la crisi, sostanzialmente raggiunto, ha significato però una perdita in termini reali: in ogni caso si è trattato di un andamento meno dinamico rispetto al commercio internazionale, che riflette, quindi, una perdita di quota sul mercato mondiale. Tabella 3 Esportazioni del Piemonte e dell’Italia per settore (valori in milioni di Euro) Piemonte TOTALE Agricoltura, silvicoltura, pesca Minerali da cave e miniere Alimentari, bevande Tessile-abbigliamento Prodotti in legno Carta e stampa Coke e prodotti raffinati Prodotti chimici e farmaceutici Gomma e materie plastiche Minerali non metalliferi Prodotti in metallo Computer, prodotti elettronici ecc. Macchine ed apparecchiature Mezzi di trasporto Altre manifatturiere e mobili Altri prodotti Italia Var. % 2011/12 Piemonte Italia 2011 2012 2011 2012 38.557 39.686 375.904 389.725 2,9 3,7 368 363 5.800 5.791 -1,2 -0,2 51 46 1.276 1.451 -9,7 13,8 3.754 3.963 24.419 26.059 5,6 6,7 3.080 3.058 41.979 43.064 -0,7 2,6 105 105 1.443 1.507 -0,0 4,4 642 618 6.059 6.121 -3,7 1,0 478 602 16.845 20.513 25,9 21,8 2.926 2.969 40.240 42.558 1,5 5,8 2.464 2.440 13.784 13.649 -0,9 -1,0 474 463 8.733 8.924 -2,2 2,2 3.589 4.036 48.386 50.779 12,5 4,9 1.103 1.080 12.935 12.599 -2,0 -2,6 9.170 9.912 88.756 90.419 8,1 1,9 8.374 8.065 36.518 36.142 -3,7 -1,0 1.587 1.595 20.006 20.893 0,5 4,4 393 371 8.726 9.255 -5,5 6,1 Fonte: Elaborazioni Ires su dati Istat (dati provvisori) Alcuni dei comparti nei quali si erano manifestate le contrazioni più vistose, quelli che destinano gran parte della loro produzione i mercati intermedi e ai beni di investimento e che sono stati i più penalizzati dalla crisi nei principali mercati di sbocco, hanno fatto rilevare aumenti cospicui nel corso del 2011: i prodotti in metallo confermano nel 2012 (+12,5%) la forte crescita già registrata nel 2011 (+ 22,7%). 42 Relazione Annuale IRES 2012