I. IPOTESI PER UNA RICERCA 49 presupposti del modello sono sottintesi anche — sia pure con differenti preoccupazioni di ricerca — nelle scienze del territorio, quando viene riconosciuta l’esistenza di rapporti di dominanza e sub-dominanza tra le diverse situazioni geografico-sociali; tali rapporti sono costantemente richiamati nelle analisi ecologiche delle sfere di influenza, nonché nello studio dei movimenti migratori quando si tratta di spiegare la compresenza di flussi diretti sia verso zone di massima centralità che verso zone di centralità secondaria (capitali regionali di regioni marginali). Allo stato dei fatti non ci risulta tuttavia che il modello suddetto sia stato finora sottoposto ad un sistematico approfondimento teorico per trarne le numerose implicazioni sociologiche che esso contiene. In particolare, per quanto riguarda l’Italia, non è stata ancora compiuta un’analisi del significato concreto che il modello assume in relazione ad alcuni fattori specifici che caratterizzano il contesto italiano. 1.3.1 La dialettica centralità-marginalità in Italia: due interpretazioni ed un’ipotesi Si è detto in precedenza che l’azione in Italia di alcuni fattori non previsto dallo schema Baran-Sweezy-Frank modifica in misura rilevante la dinamica che esso ipotizza, ed impedisce l’applicazione integrale dello schema alla situazione italiana. Di questi fattori, la politica meridionalistica degli interventi correttivi ai processi economici spontanei è sicuramente il più importante. Un’analisi della funzione svolta da questi interventi non è tuttavia impresa facile, perché i risultati a cui essi pervengono appaiono per molti aspetti ambigui e contraddittori: per un verso essi sembrano iscriversi nella logica di uno schema vicino a quello Baran-Sweezy-Frank, ma per altri versi essi sembrano contraddirlo. Da una rassegna, sia pure sommaria, della letteratura meridionalistica fiorita in questi anni (21) si ricava infatti (21) Ci limiteremo a ricordare alcuni fra i titoli più recenti della vasta documentazione al riguardo: Il Mezzogiorno nelle ricerche Svimez, Milano, Giuffrè, 1968, con i fondamentali saggi di P. Saraceno, La mancata unificazione economica italiana a cent’anni dall’unificazione politica, e La politica di sviluppo di un’area sottosviluppata nell’esperienza italiana; gli atti del Convegno Nord e Sud, promosso dalla Fondazione L. Einaudi a Torino nel 1967 (particolarmente significative le relazioni di A. Graziani, M. Rossi Doria e F. Forte); gli atti del Convegno Nord-Sud: i nuovi termini di un problema nazionale, indetto dal Club Turati a Venezia nel novembre 1969, con la fondamentale relazione introduttiva di Ada Collida.