Molto interessante risulta un’analisi della popolazione attiva (oltre i 14 anni) distinta, oltre che per attività economiche, in uomini giovani e anziani, e donne: uomini uomini donne totale 14-45 anni oltre 45 anni agricoltura 532 (27 %) 1.215 (81 %) 415 (42 %) 2.162 industria 1.046 (53 %) 76 ( 5 %) 368 (37 %) 1.490 altre attività 395 (20 %) 209 (14 %) 204 (21 %) 808 1.973 (100,0) 1.500 (100,0) 978 (100,0) 4.460 Da questa tabella si può dedurre: — che l’agricoltura è per tre quarti affidata alle donne e agli uomini anziani ; — che gli uomini giovani sono per tre quarti occupati nell’industria e nei servizi ; — che le attività terziarie sono esplicate per una buona metà da uomini giovani. Se poi vogliamo distinguere ancora la popolazione attiva per tipo di insediamento, i dati disponibili per il 1963 dicono che : — gli occupati in agricoltura risiedono per l’86,4% nella zona rurale, e soltanto per il 13,6% nel capoluogo (che pertanto non è una « città contadina » come tante del Meridione, ma un centro a carattere urbano) ; — gli occupati nell’industria risiedono invece sia nel capoluogo che nella zona rurale (51,5% e 48,5%); e ciò perché la maggior parte dei posti di lavoro sono fuori del comune, e gli occupati nell’industria, in gran parte, « pendolari » ; —• che le attività terziarie sono accentrate quasi tutte nel capoluogo (72,9% dei relativi addetti vi risiede). Il capoluogo è infatti provvisto di tutti i servizi, mentre la campagna, i casali, ne sono per buona parte privi. Livelli di istruzione Secondo i dati del censimento del 1961, il livello di istruzione della popolazione aviglianese era il seguente: in possesso di laurea o diploma in possesso di licenza media inf. in possesso si licenza elementare alfabeti senza alcun titolo di studio analfabeti Avigliano Italia % % 3,25 5,5 5,18 9,6 52,63 60,8 22,12 15,7 16,82 8,4 20