IRES-strumentIRES_13_09 10-11-2009 15:31 Pagina 3 Effetti rurali 2. Il PSR 2000-2006 della Regione Piemonte 2.1 L’analisi SWOT alla base del Piano e l’evoluzione del contesto regionale La matrice SWOT1 rappresenta, nella struttura del Piano di Sviluppo Rurale 20002006, il punto di snodo tra l’analisi del contesto e la strategia. Tale matrice sintetizza e classifica gli elementi emersi dalla fase analitica che possono supportare la definizione degli obiettivi del Piano, dei suoi assi e delle sue misure. La matrice, elaborata nella prima parte del 2000, individuava innanzi tutto punti di forza e di debolezza, minacce e opportunità del contesto generale della regione. Il problema demografico del Piemonte emergeva in modo particolare come un fattore di fondo che avrebbe potuto influenzare tutte le politiche d’intervento, a causa dei limiti posti da una struttura demografica caratterizzata da un’elevata incidenza delle classi anziane, da un elevato carico sociale e da una modesta capacità di rinnovamento attraverso il saldo naturale. L’immigrazione dall’estero, peraltro, era messa in evidenza come un’opportunità, in ragione non solo dell’apporto di manodopera ma anche della più generale rivitalizzazione del contesto demografico che essa può apportare. Il contesto formativo della regione era definito positivamente, anche se si individuava un’ulteriore opportunità di formazione e qualificazione della popolazione, con particolare attenzione a quella femminile. L’ambito occupazionale presentava una marcata tendenza alla riduzione dei posti di lavoro nel settore industriale e, in misura meno marcata ma più continuativa, nell’agricoltura. Si evidenziava, peraltro, che il robusto processo di terziarizzazione in atto nell’economia piemontese stava creando ampie opportunità occupazionali nel settore dei servizi e, inoltre, si sottolineava il crescente livello di qualificazione dei lavoratori in termini di titoli di studio. Ancora in termini generali, l’analisi SWOT del PSR evidenziava la tendenza all’aumento del valore aggiunto regionale nel corso degli anni novanta e la buona dotazione infrastrutturale, ponendo tuttavia l’attenzione sul saldo commerciale negativo e sui rischi di ulteriore marginalizzazione dei territori rurali meno favoriti della regione. Peraltro, la buona propensione all’export di alcuni settori, tra cui l’industria alimentare, e l’avvento delle Olimpiadi Invernali 2006 concorrevano al quadro delle opportunità. La matrice SWOT passava quindi ad analizzare gli aspetti specifici del sistema agro-industriale del Piemonte, cioè quelli legati alla sfera d’azione del Piano in modo più specifico. I punti di forza individuati erano la tendenza all’evoluzione strutturale (riduzione del numero di aziende e aumento della dimensione media), la presenza di un nucleo di aziende agricole vitali e professionali, la notevole offerta di prodotti tipici e garantiti da marchi di qualità riconosciuti, il saldo commerciale positivo della bilancia agroalimentare e, infine, la presenza di un sistema agroindustriale in parte legato alle produzioni primarie locali. 1 La matrice SWOT sintetizza i punti di forza (Strenghts), di debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) del contesto analizzato. 3