CONTRIBUTI DI RICERCA

Sono stati effettuati a più riprese tentativi per inserire nelle equazioni sui salari reali il tasso
di disoccupazione, senza però ottenere effetti degni di nota, forse anche per le difficoltà
che si incontrano nel misurare la disoccupazione su un orizzonte di 30 anni.
G)

L’OCCUPAZIONE

Le unità di lavoro totali dipendono dal valore aggiunto e dai salari reali unitari (cfr. sopra),
con un'equazione che ha la seguente forma generale:
[3.7] log(UTi) = a + b1*log(RLDi/DEVAi) + b2*log(VAi) + b3*log(UTi)t-1
dove:
UTi = unità di lavoro nel settore i
RLDi = redditi da lavoro dipendente nel settore i
DEVAi = deflatore del valore aggiunto nel settore i
VAi = valore aggiunto nel settore i.
In alcuni settori in questa funzione di domanda di lavoro si ottengono migliori risultati
sostituendo al valore aggiunto la produttività del lavoro.
Le unità di lavoro dipendenti sono ricavate dalle unità di lavoro totali, tramite una serie di
equazioni stocastiche, che hanno un ridotto contenuto informativo.
H) IL PIL ED IL BILANCIAMENTO DEI CONTI

Per chiudere il conto delle risorse e degli impieghi è necessario da un lato determinare il
PIL e dall'altro calcolare a saldo le importazione nette (cfr. lo schema nella Tav. 2.5).
Il PIL è determinato tramite una identità della dinamica del valore aggiunto totale. Con
un'altra identità sono calcolate le importazioni nette, come differenza tra il totale della
domanda regionale interna (le risorse) ed il PIL.
Per quanto riguarda il conto della distribuzione del PIL, le imposte indirette nette sono
calcolate sulla base dell'andamento del corrispondente aggregato nazionale, mentre il
risultato lordo di gestione è calcolato a saldo, sottraendo dal PIL i redditi da lavoro
dipendente e le imposte indirette nette.
I)

IL MERCATO DEL LAVORO

Il mercato del lavoro è incluso nel modello in modo molto semplice, in quanto la
popolazione e l'offerta di lavoro sono trattate come variabili esogene4.
Il blocco è composto da due relazioni, relative a:
– L'occupazione (numero di persone occupate), che è ricavata dalle unità di lavoro totali
tramite una semplice equazione stocastica dinamica.
– Le persone in cerca di occupazione, che sono calcolate a saldo, come differenza tra le
forze lavoro e gli occupati, tramite un'identità contabile.

4 È in corso un approfondimento del modello per quanto riguarda le relazioni fra popolazione e offerta di
lavoro – nel medio-lungo periodo – attraverso uno specifico modulo nel quale l’offerta di lavoro viene resa
endogena.

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