CONTRIBUTI DI RICERCA

REGIONE DEL VENETO

Contesto e aspettative
In Veneto l’iniziativa più vicina all’ispirazione ecomuseale è quella degli Itinerari
etnografici. La L.R. 26/95 ha istituito il “Sistema regionale veneto dei musei etnografici”, a
seguito della quale si è dato avvio agli “Itinerari etnografici del Veneto”, un sistema di
percorsi che rientrano in un progetto complessivo di valorizzazione della cultura locale
promosso dalla Regione.
Altri progetti vicini alle pratiche ecomuseali sono emersi attraverso singole iniziative,
sostenute dagli enti locali e caratterizzate da una scarsa comunicazione reciproca29.
Fra i vari progetti più o meno esplicitamente riferibili all’ambito ecomuseale quello relativo
alla laguna di Venezia ha dato luogo a un disegno di legge specifico. Esso prevedeva anche
la possibilità di un riconoscimento regionale ad altre future iniziative. Presentato dalla
maggioranza (firmatari di tutti i partiti della maggioranza) è poi decaduto in seguito al
rinnovo amministrativo della primavera del 2005.
Nella VIII legislatura (2005-2009) è stato ripresentato un progetto di legge (P.d.L. 60/2005)
per l’istituzione dell’ecomuseo della Laguna di Venezia.
Il testo è stato presentato alle commissioni VI (Attività culturali, Istruzione e assistenza
scolastica, Ricerca scientifica, Sport, Turismo, cui è stato assegnato), I (Affari Istituzionali,
Bilancio, Controllo, Enti locali, Personale, Programmazione) e VII (Acquedotti, Difesa
suolo, Ecologia, Lavori Pubblici, Tutela ambiente) nell’agosto 2005.
Punti chiave del provvedimento
Il testo, dopo un ampio esame della laguna e della sua importanza ambientale e storica,
sottolinea l’urgenza di ripristinare un equilibrio dinamico tra le diverse attività che la
riguardano, salvaguardando la sua biodiversità, recuperando la simbiosi fra attività umane e
naturali, promuovendo l’educazione ambientale e lo sviluppo culturale ed economico dei
residenti.
Modifiche rilevanti sono l'aggiunta, nell'articolo 2 fra gli obiettivi dell'Ecomuseo, della
conservazione di testimonianze relative all'utilizzo delle risorse naturali ed energetiche.
Viene poi elevato a 10 anni il periodo di attività pregresso necessario per concorrere alla
gestione. Infine viene aggiunto l'articolo 7, che prevede una priorità di finanziamento sia
per l'ecomuseo che per i comuni coinvolti, in una serie di materie che vanno dal recupero
dei centri storici alla redazione di strumenti urbanistici.
Assai rilevante il fatto che nel nuovo P.d.L. sia sparito il riferimento alla possibilità di
estendere successivamente i finanziamenti ad altri ecomusei, precedentemente previsto30.
Questo colloca il progetto di legge in un ambito peculiare rispetto ad altre analoghe
iniziative, in quanto riferito a un unico ecomuseo, sia pure insistente su un’area del tutto
eccezionale.

Non risultano ad esempio essere stati organizzati convegni o altri tipi di riunioni fra ecomusei, similmente a
quanto accade per esempio in Sardegna e diversamente dalla Toscana o dal Friuli (già prima della legge
10/06).
30 Così almeno sembrerebbe doversi intendere il comma 1 dell’ex articolo 6 quando afferma che “la gestione
dell’Ecomuseo della Laguna di Venezia […] dovrà comprendere anche attuali enti similari riconosciuti dalla
Regione”.
29

31