PARTE III
•	semplificazione e innovazione del quadro delle misure e dei relativi premi (nel vecchio regolamento erano previsti premi per le specifiche colture);
•	gli importi massimi annuali ammissibili saranno di 600 euro per le colture annuali, 900 euro per le colture specializzare e 450 euro per le altre colture;
•	il sistema di calcolo degli importi farà riferimento esclusivamente alla superficie anche per le misure di tipo zootecnico (anziché utilizzare le Uba).
Relativamente al primo punto, si evidenzia che sono previsti dalla nuova normativa anche la gestione e il mantenimento di sistemi di pascolo a bassa intensità, la conservazione delle caratteristiche tradizionali delle terre agricole, il rimborso dei costi sostenuti dall'agricoltura per consulenze per la pianificazione ambientale (concetto questo da chiarire in termini operativi). E stato inoltre introdotto il principio, fondamentale, dell'aiuto a chi opera al di là della buona prassi agricola.
Le maggiori perplessità sono soprattutto legate al nuovo metodo di calcolo, non ancora chiaramente interpretabile in assenza di norme applicative.
Sempre in merito al rapporto tra agricoltura e ambiente, occorre ricordare che la riforma di "Agenda 2000" introduce la cosiddetta "condizionalità ambientale" (commentata nell'ambito del paragrafo II. 1.5, dedicato alle misure orizzontali) che permette agli Stati membri di subordinare l'erogazione dei contributi previsti dalle OCM al rispetto di specifiche misure agroambientali.
Inoltre, nell'ambito degli aiuti di Stato, il Regolamento sullo Sviluppo Rurale prevede una deroga ai tetti di contribuzione (40% di norma e 50% per le zone sfavorite) per investimenti relativi alla protezione e al miglioramento dell'ambiente.
Infine, nell'ambito delle misure di promozione dello sviluppo rurale (articolo 33 della proposta di regolamento) compare una voce specifica relativa alla tutela dell'ambiente, in relazione all'agricoltura, alla silvicoltura, alla conservazione dell'ambiente nonché al benessere degli animali.
Silvicoltura
Le misure che, nel nuovo Regolamento sullo Sviluppo Rurale, sostituiranno il regolamento 2080/92, prevedono, per le misure relative all'imboschimento di superfici agricole, un incremento dei contributi, con una forbice assai allargata a seconda della tipologia di beneficiario. I nuovi importi saranno di:
•	725 euro a ettaro per gli imprenditori agricoli o le loro associazioni;
•	185 euro a ettaro per le altre persone di diritto privato.
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