Ma se non si punta più o se si punta sempre meno sul prezzo, come si fa ad essere competitivi? Serve più innovazione, ossia migliorare i prodotti e i servizi. Per poter avvalersi di questa leva, con prodotti finali sempre più sofisticati e ricchi di contenuti, è ormai del tutto indispensabile necessario passare da un’innovazione di tipo “informale”, basata su conoscenze singole o collettive acquisite con il lavoro, l’esperienza e la formazione, ad una innovazione più strutturata, supportata da laboratori ed èquipe di ricerca specializzate, magari in rete con altre imprese. Sono quindi necessari investimenti specifici. Alla luce di ciò non sorprende registrare come il 46% delle imprese piemontesi ed il 44,9% del resto d’Italia dedichi a quest’attività più del 2% dei propri ricavi (tabella 3 dell’appendice statistica). Se ponderiamo le dichiarazioni del campione per i fatturati, risulta poi che su cento euro di ricavi di filiera, 3,7 sono dedicati ad investimenti in ricerca e sviluppo (in Piemonte 3,6). La R&S più alta del campione è quella che si realizza nella provincia di Modena (4,6% del fatturato annuo). Figura 3.16 - Percentuale di spesa in R&S del campione sul fatturato 2012. Confronti con il 2011, il 2010 e le aree geografiche del campione. Fonte: Elaborazioni Step Ricerche su dati rilevati da interviste e bilanci 67