non solo in Italia, ma anche in una regione storicamente legata al gruppo del Lingotto come il Piemonte.
Continua infatti la penetrazione dei prodotti italiani all’estero, in valore assoluto e relativo. Nel 2011 i ricavi provenienti dall’estero sono cresciuti ancora. La filiera nazionale deve ad essi quasi il 60% del proprio fatturato, quella piemontese quasi il 50%.
Il trend segnalato dal campione è coerente con quanto registrato dall’ISTAT ed elaborato da ANFIA, che quantifica il valore delle esportazioni di parti e componenti in 19,1 miliardi di euro, con un saldo positivo fra esportazioni ed importazioni pari a 7,3 miliardi di euro. D’altra parte negli ultimi dieci anni la produzione estera, sia continentale che nel resto del mondo, è cresciuta quasi sempre in misura maggiore rispetto a quella italiana, determinando una convenienza (ed una necessità) crescente degli investimenti per intercettarne le commesse estere.
Figura 3.9 Percentuale di esportatori sul totale dei rispondenti.
0%     10%     20%    30%     40%    50%     60%     70%    80%     90%    100%
Fonte: Elaborazioni Step Ricerche su dati rilevati da interviste e bilanci
Essere esportatori oggi è dunque una prerogativa per poter diversificare i propri ricavi, far fronte agli anni di calo della produzione nazionale e alla concorrenza estera.
Nel corso degli ultimi anni tutti i settori che compongono la filiera hanno fatto sforzi in questa direzione ottenendo risultati positivi. Alcuni, come gli specialisti, fanno leva sui contenuti qualitativi e di innovazione delle loro componenti, per poter fornire prodotti
60