SOSTENIBILITÀ DI TORINO E DEGLI ALTRI SOTTOSISTEMI ANALIZZATI
• Provincia di Novara
La provincia di Novara, con una sola comunità montana e una
superficie limitata non è stata sottoposta a ulteriori ripartizioni. E un'a-
rea di 1.338 kmq su cui vivono 341.000 persone, che hanno un reddito
medio, di 25,8 milioni prò capite, inferiore a quello regionale. La den-
sità residenziale, di 255 ab./kmq, appare elevata rispetto al contesto
regionale, posizionandosi al terzo posto tra le 13 aree oggetto dell'inda-
gine, dopo "Torino città" e "Torino pianura". Tale posizione è mante-
nuta anche per quanto concerne la capacità produttiva industriale che
fa si che la provincia di Novara partecipi alla creazione di più del 10%
del valore aggiunto regionale, mentre è seconda, dopo "Torino città",
per quanto concerne il complesso degli addetti.
L'apporto agricolo, nell'insieme scarso, è specializzato nella produ-
zione di cereali, con oltre l'll% del totale regionale, e nella produzio-
ne di pioppeti. Discreta la struttura del settore dell'allevamento, sia di
suini che di ovini e bovini, con punte d'eccellenza soprattutto nella pro-
duzione di equini.
Lo scarso apporto agricolo è compensato dalla elevata produzione
industriale in differenti settori: dalle raffinerie di petrolio, alla produ-
zione della chimica e delle fibre sintetiche, all'industria conciaria e del
cuoio, all'abbigliamento, all'estrazione di minerali. Buona anche la
struttura dei servizi con punte d'eccellenza nel credito e nel turismo
alberghiero.
Le risorse emergetiche utilizzate all'interno della provincia sono per
lo più non rinnovabili locali e di provenienza estrattiva. L'emergia deri-
vante da riserve energetiche è circa 1,3 volte inferiore e quella locale rin-
novabile addirittura circa 14 volte più piccola (tab. AIO).
La figura 4.17 evidenzia come la rinnovabile contribuisca solo per il
2,73% ali'emergia totale.
L'import e l'export risultano bilanciati in termini emergetici (tabb.
B10 e CIO) e tra gli import sono quelli industriali ad avere il contribu-
to maggiore. Da notare come tra gli import dell'industria estrattiva, tra
i minerali metalliferi non sia stato inserito il dato relativo agli oli greggi,
in quanto questi sono da considerarsi materie prime in transito che
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