Metodi efficaci per contrastare la contraffazione/le frodi alimentari Confronto Anno 201 2 Anno 2009 (% sul totale delle risposte multiple) Diversificazione produz. a seconda del mercato di destinazione Cooperazione fra organismi pubblici e privati Collaborazioni esterne anti -contraffazione Incremento risorse umane e finanziarie anti contraffazione Certificazione volontaria di qualità Sistemi automatici di tracciatura Sanzioni più severe Obblighi nomativi sul luogo di origine e provenienza prod. alim. Controlli da parte delle forze dell'ordine/ordini di vigilanza □ 2012 □ 2009 45,0 48,1 58,9 54,6 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Torino Se si analizza il settore di attività in cui operano le imprese rispondenti si evince che il ricorso a sistemi di certificazione volontaria di qualità è la soluzione più adeguata tra le imprese di produzione dolciaria, le macellerie e i pastifici. L'obbligo normativo dell'indicazione del luogo di origine e provenienza viene prediletto dalle imprese dolciarie e lattiero-casearie. Non si rilevano particolari differenze se si analizza la struttura dimensionale dell'impresa. Contraffazione alimentare e mercati esteri L'ultima sezione del questionario di indagine ha voluto approfondire il fenomeno dell'italian sounding e le ricadute economiche negative che si ripercuotono sul made in Italy. Quasi il 19% delle imprese rispondenti ha dichiarato di esportare i propri prodotti all'estero, principalmente nei paesi dell'Unione Europea, in particolare in Germania; al di fuori del continente europeo il primo mercato è rappresentato dagli Usa. 11