13-11-2008 15:14 Pagina 3 P R E S E N TA Z I O N E 1_128_informaIres_35 uesto numero di “InformaIres” dedicato alla valutazione delle politiche si lega idealmente a quello già pubblicato quasi un anno fa sullo stesso tema1. In quella occasione avevamo offerto una rassegna di alcune puntuali esperienze e studi di valutazione all’interno di un quadro concettuale di riferimento delle pratiche valutative. In questo numero, si vuole dare invece conto dei processi di istituzionalizzazione dell’attività valutativa intesi nel loro significato più tradizionale, ovvero di azioni di valutazione dell’intervento pubblico che hanno assunto, nel corso degli anni e in modi più o meno intenzionali, un carattere di stabilità attraverso una legittimazione istituzionale. Affinché la valutazione delle politiche riesca a svolgere la propria funzione nel processo di policy è infatti necessario che tale attività perda i caratteri dell’episodicità e dell’occasionalità diventando invece una pratica consolidata senza peraltro incorrere nella trappola della routine intesa come mero adempimento formale. Non abbiamo avuto certamente l’ambizione di svolgere un’approfondita analisi sull’effettiva istituzionalizzazione della pratica valutativa – che avrebbe richiesto energie e risorse assai più rilevanti – bensì quella di presentare una rassegna di alcune esperienze piemontesi che sembrano orientate, in modo diretto o indiretto, a introdurre la valutazione delle politiche come “abitudine cognitiva”. Avvalendosi della collaborazione di colleghi, collaboratori e amici, si è così cercato di mettere insieme una serie di contributi che gettano luce su alcune iniziative, attività e organizzazioni che hanno contribuito (e/o stanno contribuendo) al processo di istituzionalizzazione della valutazione delle politiche nella nostra regione. Q I N F O R M A I R E S , A N N O X I X , N . 3 5 , N O V E M B R E 1 La valutazione dieci anni dopo, “InformaIres” n. 33, dicembre 2007. 2 0 0 8 P P. 3 - 4