13-11-2008 15:14 Pagina 119 RICERCHE 1_128_informaIres_35 Strutture residenziali: distribuzione posti letto per tipologia del gestore Altro 4% ASL 4% IPAB 22% Imprese private 23% Comune a enti locali 6% Consorzi 4% IPAB private Cooperative 9% sociali Fondazioni 11% Associazioni 1% Enti religiosi art. 12 e 26 cc 12% 4% pubblici o in convenzione. Di rilievo il ruolo pubblico regionale di regolazione dell’offerta complessiva: definizione degli standard di servizio, vigilanza, regolazione delle tariffe. A differenza di altri comparti delle politiche sociali, non è qui possibile definire un aggregato omogeneo di spesa Infine gli interventi di informazione e consulenza, considerati un aspetto decisivo per l’accessibilità ai servizi, così diversi e frammentati. Sono caratterizzati da compresenza di reti pubbliche (servizi sociali, sanitari, per il lavoro, altri) e di reti private (centri d’ascolto, patronati, organizzazioni di tutela e advocacy): sono in corso sperimentazioni per integrarli meglio. Le risorse finanziarie complessive Dar conto delle risorse finanziarie, pubbliche e private, destinate ai bisogni sociali e socioassistenziali non è facile. A differenza di altri comparti delle politiche sociali, non è possibi- I N F O R M A I R E S , A N N O le definire un aggregato omogeneo di spesa. Gli interventi e i servizi pubblici sono quantificati dal costo di produzione e quello di acquisto; i trasferimenti monetari agli individui sono misurati dal loro ammontare. Per le risposte di enti religiosi e terzo settore, fornite sia autonomamente che in collaborazione con gli enti pubblici, una eventuale valutazione in termini economici sarebbe arbitraria e forse riduttiva nel rappresentarne il valore complessivo. Infine i servizi privati acquistati direttamente dalle persone sono misurabili ai prezzi di mercato. Pertanto si sono quantificati separatamente diversi aggregati, ognuno con la modalità di valutazione (o unità di misura) più adeguata. Le risposte fornite dai soggetti pubblici, e prodotte dai medesimi, dalle cooperative sociali (70% degli assistenti domiciliari complessivi) o da soggetti privati, sono rese disponibili con varie modalità di accesso, e assorbono una spesa complessiva di oltre 1.900 milioni (914 milioni per trasferimenti monetari agli utenti e 983 milioni per interventi e servizi, di cui il 60% per servizi residenziali e integrazione rette). Escludendo gli 848 milioni di prestazioni monetarie statali, la spesa pubblica di competenza locale ammonta a 1.075 milioni: il 59% riguarda prestazioni residenziali, il 29% interventi e servizi, il 6% contributi mo- X I X , N . 3 5 , N O V E M B R E 2 0 0 8 119